RIACE. Martedì prossimo il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sarà a Riace, in provincia di Reggio Calabria, su invito del sindaco della cittadina calabra, Domenico Lucano, per conoscere da vicino l’esperienza di accoglienza dei migranti maturata in quella realtà. Il governatore toscano sarà in Calabria insieme ad una delegazione di Anci Toscana, guidata dal presidente e sindaco di Prato, Matteo Biffoni, della quale fanno parte anche i sindaci di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, di Roccastrada, Francesco Limatola, e di Talla, Eleonora Ducci. Secondo quanto riporta una nota della Regione Toscana, Domenico Lucano illustrerà a Rossi e alla rappresentativa dei sindaci toscani, il “modello Riace” grazie al quale è stata offerta ospitalità ad oltre seimila immigrati che hanno avviato una serie di attività artigianali ed imprenditoriali che hanno determinato la rivitalizzazione del paese. Domenico Lucano, riporta ancora la nota, ha spiegato che «a Riace non ci sono centri d’accoglienza e che ai migranti viene data una casa vera. Sono le abitazioni svuotate dall’emigrazione e ripopolate da una comunità multietnica che ha riportato in vita anche gli antichi mestieri. Hanno riaperto laboratori di ceramica e tessitura, bar, panetterie e persino la scuola elementare. E’ stato avviato un programma di raccolta differenziata con due asinelli che si inerpicano nei vicoli del centro, e il Comune ha assunto mediatori culturali». L’idea «è nata in seguito ad una sollecitazione dell’allora vescovo di Locri, monsignor Bregantini, che invitò ad aprire i conventi per accogliere i migranti. A Lucano venne l’idea di usare le case abbandonate del centro storico. In paese non erano rimaste più di 400 persone. Poi, Riace ha aderito al Programma nazionale asilo ed e’ diventata luogo di transito di tantissimi migranti».
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