CATANZARO «Il progetto di governo del Partito democratico è unico e condiviso, in Calabria come a Roma. Ne è una chiara testimonianza il “Patto per lo Sviluppo” che nei prossimi giorni sarà firmato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal presidente della giunta regionale Mario Oliverio. Il Nuovo centrodestra, quindi, nella nostra regione non può parlare una lingua diversa rispetto a quella che si parla a Roma». È quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico, Ernesto Magorno, in relazione alle prossime elezioni comunali di Crotone e Cosenza. «Scegliendo di sostenere alle amministrative candidati a sindaco la cui unica ragion d’essere è quella della contrapposizione al Pd, Ncd ─ prosegue Magorno ─ rischia di lasciarsi risucchiare dai vizi della vecchia politica, così lontani dall’azione di cambiamento di cui è protagonista il loro stesso partito nel governo Renzi e di cui si sta facendo positivamente interprete il presidente Oliverio con la sua azione di governo della Regione. Quei vizi ─ dice ancora il deputato democrat ─ in nome dei quali non si può giocare sulla pelle della Calabria e sul futuro delle sue città che attendono una nuova stagione di cambiamento in linea con quanto sta avvenendo nel resto del Paese. Tutto il partito di Alfano in Calabria dovrebbe guarire da questa sorta di strabismo politico e decidere una volta per tutte come sciogliere ogni ambiguità. Non si può, dunque, stare a Roma con il Pd e magari utilizzare la rendita del potere governativo in Calabria per fini diversi dagli obiettivi che il progetto di Renzi persegue per lo sviluppo del sud. L’auspicio ─ conclude Magorno ─ è che si risolvano al più presto le contraddizioni che stanno discostando il percorso del Ncd da quello del Pd in città importanti come Crotone e Cosenza».
A distanza di poche ore dal comunicato del segretario regionale Pd, arriva la replica dei vertici dell’Ncd calabrese, Antonio Gentile, Giovanni Bilardi e Gianfranco Leone, rispettivamente segretario regionale, vicesegretario vicario e segretario amministrativo del partito: «Non vorremmo polemizzare con Magorno che è stato l’unico dirigente del Partito democratico a cercare un colloquio sincero e senza pregiudizi con Area Popolare-Ncd», dichiarano gli alfaniani. «Mentre lui cercava un dialogo, gli altri esponenti del suo partito – sostengono – non solo chiudevano le porte ma addirittura insultavano a più riprese, con arroganza pari alla loro ignoranza, il partito del Nuovo centrodestra ed i suoi maggiori esponenti. Basta ricordare, per inciso, che il segretario provinciale del Pd cosentino ha tentato di allontanarci in ogni modo dal tavolo delle trattative. E se non bastasse, il candidato alla carica di sindaco Presta, più volte e pubblicamente, ha dichiarato – evidenziano i vertici regionali del partito – di non volere alleanze con l’Ncd. Si ha l’impressione che all’interno del Partito democratico decidano forze che dovrebbero rimanere lontani mille miglia dalle istituzioni e dalla vita dei partiti. Pertanto, caro Magorno, ti suggeriamo – proseguono Gentile, Bilardi e Leone rivolgendosi al segretario regionale democrat – di rimuovere queste incresciose situazioni al tuo interno e ti invitiamo ad una franca e serena riflessione sulla condotta politica che è risultata ondivaga e confusa. Ti ribadiamo, infine, che l’unico e preminente interesse di Area Popolare-Ncd è quello di riportare la legalità a palazzo dei Bruzi e su questo tema ci faremo sentire chiedendo coerenza a tutti. Infine, è illusorio pensare che ci possano essere tra il Pd ed l’Ncd alleanze “usa e getta”. A livello nazionale con Renzi esiste e si è rafforzata una alleanza politica di fondo; in Calabria avviene l’esatto contrario».
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