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Paolini è già in pista: «Ecco la mia alleanza contro il Pd»

COSENZA Non è proprio il “pronti via” della campagna elettorale di Enzo Paolini, che dovrebbe esserci invece il 3 maggio, ma è comunque una delle prove generali per una partita che si annuncia assa…

Pubblicato il: 27/04/2016 – 19:03
Paolini è già in pista: «Ecco la mia alleanza contro il Pd»

COSENZA Non è proprio il “pronti via” della campagna elettorale di Enzo Paolini, che dovrebbe esserci invece il 3 maggio, ma è comunque una delle prove generali per una partita che si annuncia assai interessante. E così le truppe del candidato del Pse sono state chiamate per dare il benvenuto a Enrico Zanetti, vice ministro all’Economia e leader di Scelta civica, venuto in Calabria per sostenere Paolini. Un appoggio che, qui a Cosenza, si tradurrà nella forza di due liste. Infatti oltre a Buongiorno Cosenza, di Sergio Nucci, già annunciata al fianco di Paolini, ci sarà pure una seconda squadra, che avrà come nome Cittadini per Cosenza. Paolini, quindi, incassa non solo il sostegno di una lista in più, ma soprattutto potrà vantare una ulteriore sponda governativa, cosa che potrebbe agitare ulteriormente i già inquieti sonni dei dem.
A questi ultimi Paolini non ha fatto mancare le frecce dell’ironia, quando si è retoricamente domandato se adesso saranno chieste anche le dimissioni di Zanetti così come è stato fatto per Antonio Gentile, la cui nipote, Katya, era seduta in prima fila, perché da questo momento in poi le presenze o le assenze valgono più dei comunicati.
Non di meno lo sono le parole pubbliche e Paolini lo sa bene, per questo non si risparmia nel difendere Gentile, «che non è subalterno», dagli attacchi del Pd calabrese, che lui paragona ai “bravi” manzoniani che avrebbero voluto, con le intimidazioni, impedire le famose nozze e invece alla fine, «questa alleanza si è fatta».
Resta il tema delle mancate primarie, della scelta calata dall’alto, anche della proposta inaccettabile e dunque respinta per fare il passo indietro, ma già è ora di non guadare più al recente passato, ma piuttosto di dire cosa si vorrebbe fare di questa città. E, da questo punto di vista, la presenza di Zanetti è strategica, non solo per le liste, ma soprattutto in prospettiva, «perché il primo progetto riguarda il centro storico», annuncia il candidato. «Sulla città vecchia tutti scrivono progetti, ma pochi sanno come realizzarli, noi sì», spiega Paolini, che fa riferimento ai circa due miliardi di euro di fondi europei destinati alla riqualificazione urbana. Un grande progetto di rigenerazione del centro storico, che vedrebbe l’acquisizione di ampie aree della parte antica della città, «anche di palazzi privati», per procedere a un’opera di ristrutturazione complessiva, perché «abbiamo due emergenze urbanistiche, il centro storico, che rappresenta il passato e le periferie, che invece sono il presente» e a Zanetti chiede una corsia preferenziale da parte del governo per canalizzare queste risorse che già ci sono.
Il secondo punto cruciale è la sanità, che in Calabria significa liste d’attesa lunghissime e contenimento delle spese. Qui Zanetti non può intervenire direttamente, promettendo tuttavia attenzione. Molto meglio interloquire invece direttamente con il ministro Lorenzin, la cui visita a Cosenza è stata annunciata a breve dallo stesso Paolini. E il messaggio ai democratici sembra essere: qui siamo più governativi di voi.

Michele Giacomantonio
redazione@corrierecal.it

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