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DIVISE INFEDELI | L'ispettore Ciciarello si difende

COSENZA Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Vincenzo Ciciarello ed Enrico Costabile. Ma Ciciarello, 60 anni, ex agente della squadra mobile di Cosenza, attualmente in servizio nella Pre…

Pubblicato il: 28/04/2016 – 17:06
DIVISE INFEDELI | L'ispettore Ciciarello si difende

COSENZA Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Vincenzo Ciciarello ed Enrico Costabile. Ma Ciciarello, 60 anni, ex agente della squadra mobile di Cosenza, attualmente in servizio nella Prefettura, ha anche rilasciato dichiarazioni spontanee. I due sono stati posti agli arresti domiciliari perché accusati di concorso esterno in associazione mafiosa: avrebbero rivelato informazioni riservate alla cosca Rango-Zingari. Assieme a Ciciarello e Costabile sono indagate altre due persone, un carabiniere, e un impiegato civile dell’ufficio verbali della Polstrada di Cosenza. Per le due persone indagate la Procura antimafia (le indagini coordinate dai procuratori aggiunti Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto sono state condotte dal sostituto Pierpaolo Bruni) aveva chiesto l’arresto: si tratta di Antonino Perticari, ex carabiniere ora in pensione, all’epoca dei fatti contestati in servizio a Cosenza, e Fabrizio Bertelli, dipendente civile della Polstrada. Questa mattina davanti al gip del Tribunale di Cosenza, Giusy Ferrucci, delegata per rogatoria dal gip del tribunale distrettuale di Catanzaro, Assunta Maiore, è stato sottoposto a interrogatorio di garanzia l’ispettore capo della Polizia Vincenzo Ciciarello, indagato dalla Dda per concorso esterno in associazione mafiosa, rivelazione di atti coperti dal segreto d’ufficio e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio aggravati dal metodo mafioso. Nel corso dell’interrogatorio durato oltre un’ora, l’indagato, difeso dagli avvocati Antonella Ponterio e Roberto Le Pera, ha rilasciato dichiarazioni spontanee proclamando la propria innocenza e ha riferito a propria discolpa fatti riguardanti le ipotesi di reato a lui attribuite. Null’altro è trapelato dall’interrogatorio anche perché i legali dell’ispettore non hanno inteso rilasciare alcuna dichiarazione riferendo soltanto che nelle sedi competenti saranno svolte le opportune difese a tutela dei diritti del loro assistito.
L’interrogatorio di Costabile si è svolto per rogatoria a Milano dove l’imprenditore si trova ristretto ai domiciliari. Costabile, difeso dall’avvocato Rossana Cribari, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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