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Su Leonia Azione nazionale attacca Falcomatà: soldi spariti

REGGIO CALABRIA Azione nazionale lancia un duro affondo contro l’esecutivo Falcomatà in merito al decreto ingiuntivo promosso dalla Leonia contro il Comune. Secondo quanto riportato in una nota di …

Pubblicato il: 29/04/2016 – 15:11
Su Leonia Azione nazionale attacca Falcomatà: soldi spariti

REGGIO CALABRIA Azione nazionale lancia un duro affondo contro l’esecutivo Falcomatà in merito al decreto ingiuntivo promosso dalla Leonia contro il Comune. Secondo quanto riportato in una nota di Oreste Romeo, Franco Germanò e Domenico Morabito, dirigenti reggini della formazione politica «non è accettabile che Falcomatà e l’assessore al bilancio Armando Neri dicano “che tutto è legato alle responsabilità delle vecchie amministrazioni”». «All’atto dell’insediamento di Falcomatà – evidenziano – i soldi per la Leonia c’erano».
«Nel bilancio approvato dall’assemblea dei soci il 31 dicembre 2014 – afferma Germanò – sono stati iscritti i crediti che l’azienda vanta nei confronti del Comune. Questo credito viene certificato da Palazzo San Giorgio».
«A questo punto – sottolinea ancora – vengono tirati in ballo i commissari ricordando che: “Con delibera commissariale dell’8 febbraio 2013 si certificava che il debito verso la Leonia al 31 dicembre 2012 era pari a 25 milioni di euro”. Tale somma viene erogata dal governo all’interno di una partita più grande di 240 milioni stanziati per ripianare il disavanzo di amministrazione».
Germanò puntualizza, «nella relazione del collegio sindacale del comune al bilancio consuntivo 2014 è scritto che i pagamenti effettuati con il detto fondo sono stati destinati all’assolvimento dei debiti presenti nel piano di riequilibro. Tra questi debiti c’era anche quello verso Leonia». E conclude: «dove sono finiti questi soldi?».
Dalla municipalizzata si passa poi al mancato pagamento degli stipendi comunali. Qui è Oreste Romeo a ricordare l’art. 159 del Testo Unico degli Enti Locali che «ipertutela gli emolumenti dei dipendenti che non possono essere aggrediti dai creditori». Secondo gli esponenti di Azione nazionale diversi aspetti meritano un chiarimento: «dai liquidatori della Leonia al ruolo dell’Avr per finire al parco mezzi dell’ex società mista».
Aspetti che, come ha evidenziato Domenico Morabito, «pur essendo fermo continua a costituire una fonte di spesa rilevantissima per vigilanza e manutenzione». Infine i dirigenti di Azione nazionale invitano sindaco e assessore a un confronto perché «si faccia finalmente chiarezza su una vicenda che sta destando grande preoccupazione in città».

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