ACRI La Procura antimafia di Catanzaro ha chiuso l’indagine che ha provocato un terremoto politico ad Acri. Tra le persone coinvolte nell’inchiesta “Acheruntia” , d’altra parte, spiccano i nomi di Michele Trematerra e Angelo Gencarelli, rispettivamente ex assessore regionale all’Agricoltura ed ex consigliere comunale di Acri. Adesso, con l’avviso di chiusura delle indagini preliminari, i diretti interessati avranno venti giorni di tempo per depositare memorie difensive e quant’altro a propria discolpa. Poi, la Procura distrettuale potrà invocare il rinvio a giudizio oppure l’archiviazione delle accuse. Pesanti le contestazioni mosse ai 24 indagati, tra i quali compaiono anche il boss cosentino Ettore Lanzino e Giuseppe Perri, indicato dagli inquirenti come il reggente della cosca sul territorio acrese. Gencarelli, in particolare, è sospettato di essere divenuto l’anello di congiunzione tra la consorteria criminale e le istituzioni pubbliche, forte anche dello stretto legame con Trematerra. A sua volta, l’ex assessore regionale avrebbe beneficiato di questi rapporti perversi in termini di sostegno elettorale.
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