ROMA La senatrice calabrese del Pd Doris Lo Moro è in procinto di essere nominata come rappresentante del governo al Consiglio di Stato. L’ex magistrata dovrebbe dunque fare capolino a Palazzo Spada, al vertice dell’organo della giustizia amministrativa italiana. È già stata inviata la richiesta di parere al Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa: se il parere sarà favorevole, il governo ratificherà le nomine. Si tratta di un’operazione alla quale Matteo Renzi sta lavorando da diversi mesi.
Oltre alla parlamentare della minoranza interna dem, la nomina al Consiglio di Stato dovrebbe arrivare anche per Antonella Manzione, la vigilessa voluta dal premier al vertice del dipartimento Affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi, Paolo Aquilanti il segretario generale del governo, fedelissimo della ministra Maria Elena Boschi, e il comandante generale uscente della Guardia di finanza Saverio Capolupo.
In ogni caso se il governo dovesse formalizzare la nomina di Lo Moro, la senatrice sarebbe costretta a lasciare lo scranno che attualmente occupa a Palazzo Madama. Al suo posto, in qualità di primo dei non eletti al Senato nella circoscrizione calabrese per il Pd, subentrerebbe Bruno Villella, già candidato alla segreteria regionale dei dem.
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