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Rogliano, 4 arresti per spaccio di droga

COSENZA «Acquistavano la droga a Cosenza e la immettevano nei locali frequentati da giovani a Rogliano». Il capitano dei carabinieri di Rogliano, Giovanni Caruso, ha illustrato i dettagli dell…

Pubblicato il: 02/05/2016 – 6:09
Rogliano, 4 arresti per spaccio di droga

COSENZA «Acquistavano la droga a Cosenza e la immettevano nei locali frequentati da giovani a Rogliano». Il capitano dei carabinieri di Rogliano, Giovanni Caruso, ha illustrato i dettagli della conferenza stampa dell’operazione “Willy”. Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Rogliano unicamente a personale del nucleo cinofili di Vibo Valentia, hanno eseguito quattro misure cautelari in carcere emessi dalla Procura della Repubblica di Cosenza. Le persone, coinvolte nell’operazione coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, Giuseppe Visconti, sono Cesare Altomare, Salvatore Carbone, Roberto Olibano junior, Giovanni Pagliaro. L’operazione trae origine da un’attività info-investigativa a seguito di una perquisizione veicolare e personale avvenuta lo scorso primo dicembre 2012 nel comune di Marzi che ha consentito di rinvenire due involucri di modica quantità di sostanze stupefacenti del tipo hashish. I sospetti dei militari dell’Arma di Rogliano hanno avuto riprova degli illeciti, dai numerosi riscontri ricavati attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali su autovetture, oltre che da servizi di osservazione posti in essere dagli investigatori nel momento in cui avveniva l’incontro tra pusher ed acquirenti (tutti giovani). Nel corso dell’indagine, durante alcune perquisizioni, sequestrati anche circa 500 grammi di hashish e circa 1000 grammi di marijuana. Il reato contestato ed ascritto a tutti gli indagati è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la fase investigativa sono stati accertati a carico degli arrestati una moltitudine di violazioni attinenti il reato attribuito e la sistematicità dell’azione delittuosa nonché il lucro che il gruppo otteneva dalla vendita della droga.
«Oltre al reato di spaccio – ha detto il capitano Caruso – c’è anche quello di incendido doloso. Dalle intercettazioni emerge un linguaggio criptico. Lo stesso nome dell’operazione deriva dal soprannome di uno di loro detto Willy per la rapidità con la quale riusciva a scappare. In due anni di indagini sono state sequestrati due chili di marijuana. Gli arrestati spacciavano lo stupefacente anche davanti alle scuole, nei pub e nelle sale giochi».

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

 

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