CROTONE «Siamo andanti in serie A con un fatturato di quattro milioni lordi di stipendi, più uno di spese». Ecco quanto è costata l’inattesa promozione del Crotone, raccontata dal presidente Raffaele Vrenna a “Radio anch’io Sport”. «Ad agosto dello scorso anno avevamo costruito un’ottima squadra, con il primo obiettivo di raggiungere la salvezza. E poi per puntare ai playoff – ha spiegato il presidente del club calabrese –. A Milano in coppa Italia (quando il Milan fu costretto ai supplementari per approdare agli ottavi, ndr) mi sono reso contro che potevamo vincere questo campionato».
Vrenna vede nel successo del Crotone una chance di riscatto per l’intera regione: «Siamo un orgoglio per i crotonesi e per tuta la Calabria. Speriamo di aver dato un segale di svolta per far cambiare le cose, viviamo in un territorio bellissimo e che ha tanto da offrire, dal mare ai beni culturali». Il calcio può essere un veicolo di crescita «perché offre un palcoscenico nazionale ed internazionale. Noi, ad esempio, avremo tre piattaforme per promuovere il sociale, la scuola e il territorio e far conoscere la realtà vera della Calabria».
Il principale artefice del “miracolo” Crotone è stato il tecnico Ivan Juric, che ha diversi pretendenti. Resterà? «Domani ci incontreremo, è sotto contratto. Decideremo insieme cosa fare in futuro».
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