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I Morrone abbracciano Verdini

ROMA Verdiniani per Guccione (e Oliverio). A Roma nei giorni scorsi l’incontro risolutivo tra Denis e i Morrone (senior e junior). Una stretta di mano per suggellare l’ingresso degli ex forzis…

Pubblicato il: 03/05/2016 – 9:46
I Morrone abbracciano Verdini

ROMA Verdiniani per Guccione (e Oliverio). A Roma nei giorni scorsi l’incontro risolutivo tra Denis e i Morrone (senior e junior). Una stretta di mano per suggellare l’ingresso degli ex forzisti in Ala (Alleanza liberpopolare per le autonomie). Pino Galati può brindare: l’operazione a cui lavorava da tempo può dirsi completata. «Il Partito della Nazione prende forma in Calabria», riflette adesso il presidente della commissione regionale di Vigilanza.
Cosenza rappresenta il primo banco di prova della nuova alleanza tra i seguaci dell’ex plenipotenziario di Silvio Berlusconi e il Pd. Morrone e Mancini sono i due maggiori azionisti calabresi di un partito che ha come obiettivo quello di diventare decisivo per le sorti del governo Renzi in questo ultimo scorcio di legislatura.
Dunque, si marcia uniti al fianco di Carlo Guccione. Il simbolo di Ala forse non comparirà sulla scheda elettorale ma è l’impegno che conta in questa fase. Mancini e Morrone non intendono venire meno agli impegni assunti di fronte a Verdini e Galati. Entrambi sono al lavoro per definire gli ultimi dettagli sulla presentazione delle liste. Saranno due e, seppur con denominazioni mutuate dal civismo, hanno un unico comune denominatore: la vicinanza al movimento che a Roma si appresta a entrare in maggioranza.
Il primo step a giugno con le amministrative, il secondo a ottobre col referendum confermativo sulla riforma costituzionale che porta la firma della ministra Boschi. Scontato l’impegno per «sì», accanto a Pd e Alleanza popolare. In mezzo a questi due appuntamenti elettorali, ce ne potrebbe essere un altro da consumare all’interno di Palazzo Campanella.
Già, perché è quella l’operazione a cui lavorano da tempo, sottotraccia, Galati e Morrone. La creazione di un gruppo di Ala in consiglio regionale, un nuovo supporto centrista per la giunta di Mario Oliverio. Con dentro Morrone e, magari, Nazzareno Salerno e Giuseppe Graziano, due consiglieri che con Ennio non fanno mistero di avere un feeling particolare.
Intanto c’è portare a casa un buon risultato a Cosenza. Per rafforzare Ala, certo. Ma anche per blindare il progetto di Partito della Nazione. Formazione all’interno della quale i verdiniani (soprattutto quelli calabresi) ambiscono a recitare un ruolo di primo piano.

SALERNO E GRAZIANO PRUDENTI Salerno, nel tardo pomeriggio di martedì, ha inviato una nota per chiarire la propria posizione: «Condivido con Ennio Morrone e Giuseppe Graziano – scrive il consigliere regionale – un percorso di opposizione serio e responsabile verso l’attuale maggioranza e riconosco i valori umani di due colleghi che fanno della correttezza la stella polare del proprio agire politico. Preciso, però, che il mio partito è Forza Italia». Considerazioni a cui sono aggiunte, poco più tardi, quelle di Giuseppe Graziano: «Rispetto la scelta di Ennio Morrone, ma il mio partito resta Forza Italia insieme al quale proseguo l’attività di opposizione propositiva anche all’interno del consiglio regionale».

Antonio Ricchio
a.ricchio@corrierecal.it

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