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Il gip conferma il fermo di Attanasio

COSENZA Resta in carcere Francesco Attanasio reo confesso dell’omicidio di Damiano Galizia, il 31enne di San Lorenzo Del Vallo, trovato morto lunedì 2 maggio in un appartamento in contrada Dat…

Pubblicato il: 06/05/2016 – 13:18
Il gip conferma il fermo di Attanasio

COSENZA Resta in carcere Francesco Attanasio reo confesso dell’omicidio di Damiano Galizia, il 31enne di San Lorenzo Del Vallo, trovato morto lunedì 2 maggio in un appartamento in contrada Dattoli, nella zona universitaria di Rende. Il gip del Tribunale di Cosenza Francesco Branda ha convalidato il fermo del giovane che anche giovedì mattina, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ha ribadito la sua confessione. Il giovane – ha riferito il suo avvocato Gianluca Bilotta (difensore assieme alla collega Maria Gagliardi) – ha pianto per tutta la durata dell’interrogatorio: è provato e pentito per quanto accaduto. Ha, comunque, ammesso nuovamente – come già riferito agli inquirenti la notte del primo maggio fino all’alba del 2 maggio quando ha fatto ritrovare il cadavere del compaesano – di averlo ucciso in un momento in cui ha perso la lucidità, perché si è sentito aggredito dalla vittima che lo pressava per ottenere la restituzione di un prestito di 17 mila euro. 
Attanasio ha confermato modalità e circostanze della lite degenerata, e ha ribadito più volte di essere affranto per quanto accaduto. Ma non ha omesso alcun particolare nella ricostruzione della vicenda. Una ricostruzione che coincide anche con i primi elementi emersi dalla autopsia sulla vittima che è stata eseguita nella tarda serata di mercoledì. Attanasio avrebbe esploso alcuni colpi di pistola, una Beretta calibro 9 che deteneva legalmente dopo che Galizia lo avrebbe preso a schiaffi mentre gli chiedeva indietro i soldi prestati. Era stato Attanasio a far ritrovare ai poliziotti la “santabarbara”, rinvenuta in un box di Quattromiglia, in uso a Damiano Galizia. Ma, a suo dire, non era a conoscenza di che tipo di materiale la vittima avesse conservato in quel luogo: aveva però dei sospetti che lo hanno portato a segnalare quel box alla polizia. Tutto ciò qualche ora prima della lite finita in tragedia lo scorso 26 aprile. Cinque giorni dopo la confessione shock di Attanasio e il ritrovamento del cadavere di Galizia, che proprio lunedì 2 maggio è diventato papà.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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