Tentato omicidio a Diamante, fermato 23enne

DIAMANTE È stato fermato al termine di una lunga indagine uno dei presunti autori del tentato omicidio consumato il 25 ottobre all’interno di un locale notturno della cittadina tirrenica. Si tratta di un giovane cosentino di 23 anni arrestato dai carabinieri del comando di Scalea in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura di Paola. Secondo l’accusa, il giovane sarebbe uno dei due che nella notte del 25 ottobre dello scorso anno avrebbe sparato alcuni colpi di pistola contro un 33enne. Stando alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, il movente del tentato omicidio sarebbe da individuare in una lite scoppiata per futili motivi tra la vittima e uno dei due giovani: una parola di troppo e uno scambio di sguardi sono state prodromiche per una vera e propria esecuzione del giovane all’interno dei servizi igienici del locale. Dopo aver discusso animatamente i due giovani – secondo la versione degli inquirenti – si sarebbero separati e mentre la vittima stava facendo la fila per recarsi in bagno alcuni malviventi lo avebbero raggiunto e qui avrebbero ripreso la precedente discussione. Dopo poche parole, stando alle indagini, uno dei malfattori avrebbe estratto una pistola dalla tasca e avrebbe esploso un colpo a bruciapelo sulla vittima che si è accasciato al suolo. L’esplosione del colpo sarebbe stata camuffata dalla musica ad alto volume del locale che avrebbe infine favorito la fuga dei malviventi a bordo di un’autovettura a loro in uso.
Il giovane fermato dai carabinieri alle prime luci dell’alba era stato già indagati dagli inquirenti subito dopo il tentato omicidio. A carico dell’arrestato, all’esito di ulteriori indagini poste in essere dai militari dell’Arma, sono stati acquisiti ulteriori elementi che hanno aggravato il precedente quadro indiziario. I carabinieri dei Norm di Scalea unitamente ai colleghi della compagnia di Cosenza e del comando provinciale di Cosenza hanno posto in essere un piano di ricerche coordinato sviluppato tra i comuni dell’alto Tirreno cosentino e tra i quartieri popolari del capoluogo Bruzio che ha portato a rintracciare il giovane ricercato. Il 23enne, dopo le formalità di rito, è stato posto in stato di arresto presso il proprio domicilio a disposizione dell’autorità giudiziaria.