Ultimo aggiornamento alle 18:44
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Quattro medaglie calabresi nel campionato mondiale dei vini

COSENZA Due medaglie d’oro e due d’argento. Tornano a casa con un ottimo risultato due tra le cantine calabresi che hanno partecipato al Concours Mondial de Bruxelles 2016 che quest’anno si è svolt…

Pubblicato il: 09/05/2016 – 15:19
Quattro medaglie calabresi nel campionato mondiale dei vini

COSENZA Due medaglie d’oro e due d’argento. Tornano a casa con un ottimo risultato due tra le cantine calabresi che hanno partecipato al Concours Mondial de Bruxelles 2016 che quest’anno si è svolto a Plovdiv, in Bulgaria. La rassegna, una sorta di campionato del mondo della degustazione dei vini, ha premiato molti vini italiani (che hanno meritato 374 medaglie su 1.322 campioni in gara) e il Belpaese si è piazzato al terzo posto dopo Francia (571 medaglie) e Spagna (517), anticipando di un gradino il Portogallo (357).
Le soddisfazioni calabresi sono arrivate, come dicevamo, con le medaglie attribuite ai quattro vini, tutti provenienti dal Cosentino. La medaglia d’oro va al “Don Fili’ 2015″ Terre di Cosenza Doc dell’Azienda Agricola Serracavallo di Bisignano e al “Jentilino Greco Bianco – Montonico 2015″ Terre di Cosenza Doc delle Cantine La Peschiera di San Lorenzo del Vallo. Medaglia d’argento a due etichette Serracavallo, e cioè “Quattro Lustri 2014″ Terre di Cosenza Doc e “Vigna Savuco 2011″ Valle del Crati Igt.

LE AZIENDE L’azienda “La Peschiera” ha una lunga storia: nasce nella seconda metà del ‘700 come concio di liquirizia a opera della famiglia Longo e cresce, nel corso dei decenni, fino a diventare un vero borgo cittadino abitato dalle famiglie degli operai, dotato di scuole e di una chiesa. Dopo il ridimensionamento patito alla fine della Seconda guerra mondiale, “La Peschiera” riparte impiantando frutteti, uliveti e vigneti, che caratterizzano l’attuale realtà agricola. Anche l’azienda “Serracavallo” è stata protagonista di una rinascita. A metà del Novecento era stata quasi completamente abbandonata. Nel 1995, il proprietario ha iniziato un’opera di rinnovamento dei vigneti avviando un’attenta selezione clonale dei vitigni autoctoni, presenti in azienda da sempre ,come il magliocco dolce (bacca rossa) e il pecorello (bacca bianca), accostandoli a vitigni internazionali.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x