COSENZA Un successo le Invasioni digitali a Villa Rendano a Cosenza. L’associazione promotrice Interazioni Creative (www.interazionicreative.com), in collaborazione con le associazioni Octopus Mind, Belmonte in rete, Subalterni Ribelli, Nemo Cosenza e Brutia- Amici del Cammino di Santiago operanti in vari settori del sociale, ha scelto di far riscoprire un tesoro nascosto nel cuore della città vecchia di Cosenza. Villa Rendano è una storica villa cosentina appartenuta alla famiglia di Alfonso Rendano, musicista e compositore e che oggi è gestita dalla Fondazione Attilio e Elena Giuliani. Riaperta al pubblico nel 2013 a seguito di un restauro volto a restituire l’edificio alla sua originaria bellezza e a renderlo al contempo fruibile a tutti cittadini, Villa Rendano costituisce un magnifico esempio dell’edilizia di pregio che si sviluppò a Cosenza nella seconda metà dell’Ottocento, a ridosso dell’Unità d’Italia, quando lo spazio urbano si riorganizzò intorno al più antico centro abitato. Ma pochi sanno che la Villa è anche un museo visitabile, e una biblioteca dedicata allo studio del musicista Cosentino.
Le invasioni digitali nascono per creare nuove esperienze di visita dei siti culturali, non più passive, ma attive, dove la conoscenza non viene solo trasmessa ma anche costruita, dove il visitatore è coinvolto ed è in grado di produrre egli stesso forme d’arte. Lo scopo di queste iniziative è favorire la condivisione, la diffusione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico, nella convinzione che l’arte diventi conoscenza quando viene condivisa.
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