REGGIO CALABRIA Via libera alla proposta di legge per favorire la costituzione della Città metropolitana di Reggio Calabria. L’approvazione, all’unanimità, nel corso della seduta odierna della prima commissione “Affari istituzionali” di Palazzo Campanella. Ad informare, una nota dell’ufficio stampa del Consiglio che sottolinea che la proposta approvata è relatore il presidente della commissione Franco Sergio.
«Grazie a questo provvedimento – ha spiegato il presidente Sergio – in attesa della legge generale di riordino, rimarranno in capo alla Provincia di Reggio Calabria tutte le funzioni che saranno poi trasferite alla Città Metropolitana di Reggio non appena la stessa entrerà in funzione, garantendo in tal modo la continuità amministrativa».
Inoltre, aggiunge la nota di Palazzo Campanella, nella stessa seduta «è stata incardinata la trattazione della proposta di legge n. 138/10^ d’iniziativa del consigliere Vincenzo Ciconte per la “Modifica dei confini territoriali dei comuni di San Pietro Apostolo e Gimigliano della provincia di Catanzaro”».
Il progetto normativo, informa Palazzo Campanella «mira a rettificare i confini territoriali dei comuni di San Pietro Apostolo e Gimigliano, sulla base di una sottoscrizione di cittadini, alla luce della “contiguità territoriale di alcune contrade al Comune di San Pietro Apostolo, sebbene attualmente ricadenti nel Comune di Gimigliano».
«La ratio sottesa al testo normativo – ha spiegato il consigliere regionale Ciconte che ha illustrato la proposta – è quella di lavorare per il bene delle nostre comunità e di assicurare servizi essenziali”. In merito al provvedimento sono stati ascoltati i sindaci: Massimo Chiarella (Comune di Gimigliano) e Raffaele De Santis (Comune di San Pietro Apostolo) e il presidente dell’Uncem Calabria Vincenzo Mazzei che hanno consegnato alla segreteria della Commissione documenti contenenti osservazioni. Intenso il confronto da cui sono emerse posizioni variegate e che ha registrato l’analisi degli aspetti tecnici nonché dei profili politici della proposta normativa». «Oggi – ha spiegato il presidente Sergio – abbiamo avviato una prima necessaria consultazione propedeutica alla stesura di una risoluzione che, come Commissione proporremo al Consiglio regionale per l’indizione del Referendum. Vi è una procedura ben precisa che abbiamo l’obbligo di osservare e di cui ci faremo garanti come organismo istituzionale».
Infine, in merito al punto all’ordine del giorno riguardante la proposta di legge n. 39/10^ d’iniziativa popolare recante: “Istituzione del Comune di Le Castella nella provincia di Crotone – articolo 39 Statuto e articolo 10 legge regionale n. 13/83”, la Commissione ha preso atto dei contributi di Beniamino Giglio (tra i primi firmatari della proposta normativa d’iniziativa popolare) e di Giuseppe Marra e Francesco Scarpino, rispettivamente coordinatore e componente dei rappresentanti dell’associazione “Le Castella Comune”.
«Il territorio di Le Castella, oggi governato dal Comune di Isola Capo Rizzuto, è un comprensorio che se ne differenzia notevolmente non solo per la storia e le tradizioni ma, cosa più importante – hanno spiegato – per la particolare vocazione turistica tanto da registrare in alcuni momenti dell’anno elevatissime percentuali di visitatori con ricadute economiche rilevanti non solo per il Comune ma per l’intero territorio. Alla luce di tali peculiarità si auspica una differente gestione municipale ai fini – è scritto nella relazione di accompagnamento – di una corretta gestione della cosa pubblica e di vicinanza delle Istituzioni ai cittadini».
A margine dei lavori, il presidente Franco Sergio ha voluto sottolineare «il livello alto di confronto all’insegna del dialogo e della collaborazione, fattori sostanziali di partecipazione per l’affermazione dei principi democratici».
Alla seduta erano presenti i componenti dell’organismo Esposito, Salerno, Bova; i consiglieri Ciconte (in qualità di proponente del P.L. n. 138/10^) e Romeo e il segretario generale del Consiglio, Maurizio Priolo.
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