CATANZARO Un detenuto di nazionalità tunisina, nel carcere di Catanzaro, ha tentato di uccidersi dandosi fuoco ed è stato salvato soltanto grazie al pronto intervento di un assistente capo della polizia penitenziaria. Lo rendono noto, con un comunicato, Donato Capece, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Sappe, e Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto.
Il detenuto, secondo la ricostruzione fornita dai due dirigenti del Sappe, si è coperto le gambe con alcuni giornali e vi ha dato fuoco. L’intervento dell’assistente della polizia penitenziaria, che utilizzando un idrante ha spento le fiamme, è stato determinante per salvargli la vita. «Nel corso del 2015 – riferisce il Sappe – i suicidi in carcere in Italia sono stati 39 ed i tentati suicidi 956».
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