VALLEFIORITA È probabile che il “caso Vallafiorita” sia uno dei primi dossier che il neoprocuratore di Catanzaro Nicola Gratteri troverà sulla sua scrivania. Già, perché il sindaco uscente (e ricandidato) Salvatore Megna ha deciso di portare in Procura tutto il materiale raccolto in questi ultimi giorni contrassagnati dall’esclusione dalla competizione elettorale della lista capeggiata da Enzo Bruno (rimane comunque in campo quella guidata da Elisabetta Rosanò), già presidente della Provincia di Catanzaro e segretario provinciale del Pd. Bruno, che ha incassato il niet del Tar al suo ricorso, ha annunciato un ulteriore ricorso. «Poiché la vicenda è diventata oramai stucchevole ed intrisa, peraltro, da strani comunicati giornalistici ad opera dello stesso Bruno – afferma Megna -, e poiché vi è l’interesse pubblico preminente ad espletare la campagna elettorale con serenità affinché si arrivi senza veleni al risultato voluto democraticamente dagli elettori, e poiché non è più possibile far finta di nulla dinanzi ad atteggiamenti di arroganza e di sopraffazione, comunico che è intenzione mia e della mia amministrazione comunale chiedere alle autorità giudiziarie competenti e al prefetto di Catanzaro che si faccia definitivamente chiarezza su una vicenda torbida che sta diventando ancor più complessa. È nostra intenzione rendere pubblici, anche attraverso uno specifico atto di denuncia penale, tutti i comportamenti contra legem tenuti da alcuni soggetti coinvolti nella vicenda che occupa».
È un fiume in piena, Megna. Che attacca ancora: «È nostra intenzione rivelare, non avendolo fatto fino ad oggi per ritegno e senso alto delle istituzioni, alcuni particolari molto gravi (e portare all’attenzione della Procura della Repubblica per i provvedimenti di competenza) che toccano direttamente e da vicino interessi personali e professionali, su incarico di Enzo Bruno quale Presidente della Provincia di Catanzaro, a vantaggio di coloro i quali si sono occupati della vicenda e che anziché astenersi, per come la legge prescrive, hanno inteso lasciare aperte le porte ad ulteriori contenziosi giudiziari innestati da Enzo Bruno».
Il sindaco ricandidato annuncia, quindi, di volere chiedere, «assieme alla mia amministrazione comunale, senza indugio e con urgenza già da lunedì prossimo un incontro con il nuovo procuratore capo della Procura della Repubblica di Catanzaro, Gratteri, affinché metta mano lui direttamente a presunti atti di irregolarità e di illegalità contro cui lo stesso Gratteri ha speso le proprie energie e di cui dovrà occuparsi nella nuova Procura di Catanzaro».
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