COSENZA «Una campagna elettorale dura, aggressiva ma bella, perché noi riscontriamo quotidianamente l’affetto dei cittadini, che non hanno gradito la fine anticipata della consiliatura». A dirlo è stato Mario Occhiuto, candidato a sindaco a Cosenza. «Quel tradimento – ha aggiunto a margine di un incontro elettorale – ha posto fine al processo di sviluppo che stavamo portando avanti, i cittadini lo hanno compreso e il loro sostegno e affetto si contrappone al gruppo di potere dato dai vecchi potentati politici».
Occhiuto ha poi replicato al candidato sindaco del Pd e del centrosinistra Carlo Guccione che ha definito piazza Bilotti, in fase di ultimazione dei lavori di riqualificazione, «un ecomostro». «Non si può giudicare prima – ha sostenuto – un’opera di architettura contemporanea come piazza Bilotti. È come giudicare la propria casa mentre i lavori sono ancora in corso. Quell’opera sarà una grande piazza museo pedonale, monumentale e accattivante, non solo con le vele, ma anche grazie alle sculture che saranno inserite, perché il nostro intento è fare di questa città un luogo d’arte, facendola diventare una destinazione turistica».
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