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Cosenza, le dieci domande del Pd a Mario Occhiuto

COSENZA «I deputati cosentini di Forza Italia tentano di buttare la palla in tribuna ed invece confermano e non smentiscono che parte dei debiti personali di Mario Occhiuto incombono sulle casse de…

Pubblicato il: 15/05/2016 – 11:25
Cosenza, le dieci domande del Pd a Mario Occhiuto

COSENZA «I deputati cosentini di Forza Italia tentano di buttare la palla in tribuna ed invece confermano e non smentiscono che parte dei debiti personali di Mario Occhiuto incombono sulle casse del Comune di Cosenza. Di “Rimborsopoli” tutti sanno tutto. Ai gruppi consiliari regionali della precedente legislatura non viene contestata alcuna “cresta” ma solo una presunta inconferenza delle spese. E’ ben altra cosa la vicenda di Mario Occhiuto». Non accenna a placarsi il botta e risposta tra i dem e i forzisti cosentini. Dopo le interrogazioni incrociate presentate dai parlamentari calabresi dei due partiti al ministro Alfano, a chiedere chiarezza all’ex sindaco è il segretario provinciale del Pd Luigi Guglielmelli: «I cittadini hanno il diritto di sapere quali e quanti sono i debiti per i quali i creditori stanno assalendo le casse comunali. E’ questa la questione e non altra. Non si intende fare nessuna generalizzazione né violare la privacy di qualcuno. Vorremmo solo – aggiunge Guglielmelli – che anche Mario Occhiuto, alla pari di ogni cittadino debitore, pagasse i suoi debiti di tasca propria e non utilizzasse la carica di sindaco per farli pagare al Comune. Hanno fatto bene i parlamentari del Pd a chiedere che sia intanto il Commissario prefettizio a fare chiarezza». Da qui le dieci domande rivolte dal Pd all’ex sindaco: «E’ vero o no che il Tribunale di Cosenza ha ordinato al Comune di pagare il debito aggravato da spese legali e giudiziarie che Occhiuto aveva nei confronti di Eurostand S.r.l. ? E’ vero o no che il Comune ha commesso irregolarità ed omissioni che hanno favorito Occhiuto e danneggiato l’erario comunale ? E’ vero o no che Occhiuto ha percepito indennità di carica e liquidazione di fine rapporto pur non avendone diritto perché le somme dovevano essere destinate ai creditori? E’ vero o no che, il Comune è ora obbligato a versare le somme ai creditori dopo averle già versate ad Occhiuto e poi rivalersi nei confronti di Occhiuto per un suo debito personale? E’ vero o no che, grazie alle irregolarità commesse dagli uffici comunali, anche la Porsche Financial Service, nonostante avesse ottenuto il pignoramento di 1/5 dell’indennità può ancora pretendere dal Comune il pagamento di almeno altri 30.000 euro circa?».
E ancora, chiede Guglielmelli: «E’ vero o no che è in atto presso il Tribunale di Cosenza un procedimento per un debito del valore di euro 1.777.609,09 nel quale il Comune non si è costituito in giudizio e ne è stata dichiarata la contumacia? E’ vero o no che tutto ciò genera un contenzioso tra il Comune ed Occhiuto che determina la sua incompatibilità alla carica di sindaco? E’ vero o no che la incompatibilità si può sanare solo a condizione che Mario Occhiuto, entro termini certi, paghi di tasca propria le somme debitorie oggetto di contenzioso? Si può chiedere ad Occhiuto, se vuole evitare l’incompatibilità, come, quando e con quali soldi intende pagare il debito di 1.777.609,09 o quello che sarà accertato dal giudice? E’ vero o no che i procedimenti nei quali il Comune è stato coinvolto, dal 2011 ad oggi, come soggetto terzo pignorato sono assai più numerosi di quelli a cui si fa riferimento in queste nostre 10 domande?».

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