LOCRI Per l’omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, ucciso a Locri nel 2005, «gli esecutori materiali sono stati condannati all’ergastolo. Sui mandanti invece ci sono ancora indagini che stiamo svolgendo». A dirlo è stato il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho, intervenendo a Locri a un incontro con gli studenti su sport e legalità a cui hanno partecipato anche il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini e il presidente del Coni Giovanni Malagò. Cafiero de Raho ha ricordato l’imprenditore di Locri Vincenzo Grasso, ucciso nel marzo del 1989 dalla ‘ndrangheta, e il delitto «un omicidio gravissimo – ha detto il Procuratore di Reggio – compiuto addirittura in un seggio elettorale. La ‘ndrangheta vuole limitare ad ogni costo la nostra libertà».
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