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Tallini risponde a Mancini: «Grazie, ma sto bene in Fi»

CATANZARO «Grazie on. Mancini, ma io sto bene dove sto. Anzi, ti suggerisco, perché ancora sei in tempo, di non abbracciare un’imbarcazione che affonda e il cui unico ancoraggio alla terraferma è l…

Pubblicato il: 16/05/2016 – 9:43
Tallini risponde a Mancini: «Grazie, ma sto bene in Fi»

CATANZARO «Grazie on. Mancini, ma io sto bene dove sto. Anzi, ti suggerisco, perché ancora sei in tempo, di non abbracciare un’imbarcazione che affonda e il cui unico ancoraggio alla terraferma è la giunta regionale che, come sai bene, giorno dopo giorno perde colpi e credibilità». È quanto dichiara il consigliere regionale di Forza Italia Mimmo Tallini rispondendo all’invito, rivoltogli dall’ex assessore regionale Giacomo Mancini, di aggregarsi ai “verdiniani” di Calabria.
«Per quanto mi riguarda – ribadisce – sto bene dove sto: il mio impegno è la ricostituzione di un centrodestra forte e affidabile, le cui difficoltà oggi nel Paese sono una delle ragioni dei disagi e dei disorientamenti anche valoriali cui stiamo assistendo, visto il pressappochismo dell’antipolitica e l’inconcludenza del Renzismo».
«Sto bene dove sto: in Regione all’opposizione del presidente Oliverio, non dietro le quinte o nei corridoi ma a testa alta e pubblicamente; ed a Cosenza – aggiunge Tallini – accanto ad un bravo sindaco qual è Mario Occhiuto, dimissionato da un’indegna manovra di palazzo che per fortuna i cittadini hanno capito e gli consentirà di vincere lasciando con un pugno di mosce i suoi avversari. Ciò che ti sfugge, caro Giacomo, pur concordando con te sull’ottimo lavoro svolto dal centrodestra nella scorsa legislatura a fronte dell’azione disfattista di questi tempi, è che ogni turbativa del quadro politico calabrese è ascrivibile al presidente Oliverio ed ai suoi sodali che a Cosenza oggi sono incredibilmente tuoi alleati ed alleati di quella parte dell’opposizione di centrodestra che in consiglio regionale, fin dall’avvio della legislatura, violando il mandato popolare, s’è accordata con l’uomo solo al comando accettando incarichi e prebende e facendo sponda ad una maggioranza che ha paralizzato la Regione».
«Chi mi ha impedito di iscrivermi al gruppo di Forza Italia, pur essendo stato il più votato del mio partito nella circoscrizione di centro della Calabria, ha nomi e cognomi e si è mosso con un disegno preciso che più volte ho denunciato. Oliverio e la parte dell’opposizione fittizia di centrodestra si sono accordati per accaparrarsi incarichi istituzionali e lo spazio di manovra necessario al Presidente della Regione per agire indisturbato confidando in un’opposizione compiacente. Non hanno messo in conto, però, caro Giacomo, non solo che non si governa una regione difficile come la nostra soltanto con la prosopopea del pennacchio, ma soprattutto che in consiglio regionale – conclude Tallini – c’è anche una parte di noi che crede nella politica e intende onorare fino in fondo gli impegni assunti con l’elettorato».

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