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Cosenza, Formisani: no a grandi opere, la città torni ai cittadini

COSENZA «Non siamo contro lo sviluppo, siamo contro questa idea di sviluppo». Valerio Formisani è il candidato della sinistra per palazzo dei Bruzi ed è la voce fuori dal coro in queste elezioni in…

Pubblicato il: 18/05/2016 – 18:40
Cosenza, Formisani: no a grandi opere, la città torni ai cittadini

COSENZA «Non siamo contro lo sviluppo, siamo contro questa idea di sviluppo». Valerio Formisani è il candidato della sinistra per palazzo dei Bruzi ed è la voce fuori dal coro in queste elezioni in cui ci si insegue nel promettere la realizzazione di infrastrutture faraoniche, «mentre la città avrebbe bisogno di altro». Questo altro, per Formisani e la sua gente, è rappresentato dalla restituzione ai cittadini degli spazi e del senso stesso dei luoghi di Cosenza, ma soprattutto dalla ricostruzione di una sensibilità sociale che nel tempo è andata sfilacciandosi fino a quasi perdersi.
Non stupisce quindi che per il candidato della sinistra ogni ragionamento debba partire dalla città vecchia, quei quartieri spesso blanditi ma in realtà esclusi dai progetti di rivitalizzazione. Il candidato di Cosenza in Comune immagina che prima o poi quella parte della città «costruita per gli uomini e non per le macchine» diventi una grande isola pedonale, ma intanto al centro storico va restituito significato, attraverso iniziative che passino attraverso il censimento dei palazzi fatiscenti e il loro eventuale abbattimento «per creare nuovi spazi di socialità» e il risanamento degli altri, «con la supervisione della Soprintendenza e dell’Università, dando spazio alle realtà artigianali presenti». Va da sé che l’idea della metro leggera non piace per nulla al medico candidato, «perché non risolve i problemi della viabilità», e gli sembra un’opera buona per dare appalti e usare le risorse pubbliche. Ugualmente critici sono i sostenitori di Formisani verso il progetto del nuovo ospedale, perché l’idea su cui lavorare è quella della qualità della sanità, non la nascita di nuove strutture, «mentre quelle già esistenti e obsolete potrebbero essere ristrutturate e rese efficienti».
Un tema strettamente legato alla salute dei cittadini è l’altra questione a cui la sinistra guarda con la massima attenzione e cioè il welfare. «A Cosenza l’attenzione riservata ai servizi è stata bassissima – spiega Formisani – mentre un’amministrazione comunale deve principalmente guardare ai bisogni sociali dei cittadini», che significa anche cercare i presupposti per promuovere iniziative utili per generare lavoro, ma pure realizzare defiscalizzazione di alcuni servizi per quelle fasce sociali colpite dagli effetti della nuova povertà che avanza. Infine la proposta di adottare anche a Cosenza la moneta locale, idea già realizzata con successo in altre realtà municipali.

Michele Giacomantonio
redazione@corrierecal.it

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