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Al Marca di Catanzaro penultimo appuntamento con Poiesis

CATANZARO Grande partecipazione di pubblico sabato sera al Marca di Catanzaro per il penultimo appuntamento di “Poiesis – Progetti d’arte”, ciclo di incontri a cura del Teatro di Calabria “Tieri” e…

Pubblicato il: 22/05/2016 – 18:28
Al Marca di Catanzaro penultimo appuntamento con Poiesis

CATANZARO Grande partecipazione di pubblico sabato sera al Marca di Catanzaro per il penultimo appuntamento di “Poiesis – Progetti d’arte”, ciclo di incontri a cura del Teatro di Calabria “Tieri” e realizzato con il patrocinio della Provincia di Catanzaro e la Fondazione Rocco Guglielmo. L’iniziativa, che da novembre e a cadenza mensile ha visto all’interno del suggestivo scenario del Museo di arte contemporanea l’ alternarsi di teatro, letteratura e musica, ha registrato un importante numero di presenze e l’entusiasmo generale dell’uditorio intervenuto ad ogni incontro, nonché la soddisfazione dei promotori dell’iniziativa, Rocco Guglielmo e Anna Melania Corrado, presidenti rispettivamente dell’omonima Fondazione e del Teatro di Calabria. Una serata all’insegna della riscoperta delle nostre radici, un percorso a ritroso fino all’epoca delle mitiche imprese di eroi e dei cantate dal leggendario poeta Omero: questo il tema principale de “Il Cantore Cieco”, il nuovo reading a cura del Teatro di Calabria e rappresentato davanti ad una folta platea. Un viaggio a più voci all’interno di “Iliade” e “Odissea”, i celebri poemi epici che sarebbero appunto frutto del genio poetico del leggendario aedo vissuto migliaia di anni addietro: «Vicende conosciute – come ha sottolineato il vicepresidente del Teatro di Calabria Luigi La Rosa nel corso della presentazione – sostanzialmente da tutti, ma la cui forza emotiva ed evocativa resta appannaggio di pochi cultori della materia. Omero narra in fondo storie semplici – ha continuato La Rosa- episodi che potrebbero essere facilmente raccontati e compresi anche da un bambino: la difficoltà e l’immenso valore di questi poemi risiede proprio nella parola, nella disposizione del verso, nella scelta di ogni vocabolo che risulta insostituibile e necessario alla narrazione. Omero, attraverso le sue opere, getta le basi e sancisce il passaggio da una società sostanzialmente basata sul valore delle armi e sul diritto del più forte ed efficacemente tratteggiata nell’Iliade, ad una società fondata sulla forza della Parola, del ragionamento e della tenacia: qualità facilmente riscontrabili in Ulisse, eroe ambiguo e dall’indubbio fascino».
A dare corpo e voce ai canti di entrambe le opere, la compagnia del Teatro di Calabria al completo: Aldo Conforto, Salvatore Venuto, Mariarita Albanese, Paolo Formoso, Marta Parise, Alessandra Macchioni e Anna Maria Corea hanno interpretato, nel corso della serata, brani scelti tratti dai celebri poemi, dando ancora una volta prova di grande impegno artistico e culturale.
Appuntamento al 25 Giugno, per la conclusione del ciclo di Poiesis e l’anteprima ufficiale delle opere che verranno messe in scena nel corso di Graecalis 2016, ciclo di rappresentazioni classiche a cura del Teatro di Calabria giunto alla sua terza edizione.

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