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Irto: «Rivedere il meccanismo di tutte le nomine»

REGGIO CALABRIA Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, sta assistendo al sorteggio dei componenti degli organismi di controllo e vigilanza della Regione Calabria, in att…

Pubblicato il: 23/05/2016 – 14:15
Irto: «Rivedere il meccanismo di tutte le nomine»

REGGIO CALABRIA Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, sta assistendo al sorteggio dei componenti degli organismi di controllo e vigilanza della Regione Calabria, in atto nella sala Federica Monteleone di palazzo Campanella. Le operazioni, di cui è in corso la diretta streaming, sono aperte al pubblico e si stanno svolgendo alla presenza dei giornalisti. A dirigerle, il presidente del collegio notarile dei distretti riuniti di Reggio Calabria – Locri, Achille Giannitti. Il presidente Irto è giunto in aula accompagnato dal vicepresidente Francesco D’Agostino e dai capigruppo Giudiceandrea (Dp), Greco (Oliverio Presidente) e Nucera (La Sinistra). Presente, in qualità di segretario nazionale aggiunto dell’Fnsi, anche Carlo Parisi. Conversando con gli operatori dell’informazione prima dell’inizio dei lavori, Irto ha affermato: «Oggi si procede al sorteggio dei collegi dei revisori dei conti degli enti partecipati dalla Regione, cioè gli organismi di vigilanza e di controllo, così come avviene già negli enti locali. Vorrei fosse chiaro un punto – ha aggiunto – : per i Comuni, i revisori dei conti vengono già sorteggiati dalle prefetture. E gli stessi revisori della Regione Calabria sono selezionati con la procedura di sorteggio».
Il presidente dell’Assemblea calabrese ha proseguito: «Noi vogliamo che, negli enti partecipati, gli organismi di controllo non siano appannaggio della politica. Già qualche Regione si è mossa in questo senso. Prima che una decisione del genere venga imposta a livello nazionale, ci siamo autodeterminati verso la massima trasparenza».
Irto ha ribadito la volontà di «aprire una serissima riflessione sulla modifica della legge 39/1995 che disciplina le nomine. Una legge di oltre vent’anni fa, epoca nella quale il presidente della giunta regionale veniva eletto ancora dal Consiglio, e non direttamente i cittadini. È una legge vecchissima su cui va fatta una riflessione complessiva. Quindi nessuno dica che “manca la politica”, perché questa è, viceversa, l’esaltazione della politica. Oggi – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – finalmente gli organismi di controllo verranno formati con la massima trasparenza possibile».