LOCRI «Lo Sporting Locri non ha più la disponibilità del Palazzetto dello Sport di Locri. La comunicazione è avvenuta ufficialmente ieri, durante una riunione nella quale il sindaco Giovanni Calabrese ha incontrato i rappresentanti delle associazioni sportive che fino a oggi ne usufruivano». Lo dice, in una lettere inviata al presidente della divisione Calcio a 5 della Lega nazionale dilettanti, Alfredo Zaccardi, il presidente della squadra Vittorio Zadotti. Il Palasport, infatti, subirà dei lavori di manutenzione straordinaria, relativi alla agibilità della struttura, e che ne impediranno l’utilizzo almeno per un anno, «ma in realtà – spiega il presidente – nessuno può sapere quando effettivamente l’impianto sarà nuovamente disponile, viste le complesse procedure burocratiche che, in questo caso, coinvolgono più enti pubblici». Sembra non esserci pace per la società locridea, dopo il caso delle minacce e il cambio di gestione arriva una nuova emergenza.
«Questo significa – dice Zadotti – per la Asd Sporting Locri spostare altrove tutta la propria attività, non solo la prima squadra, ma anche il settore giovanile, forse dovendo rinunciare al supporto di preziosi collaboratori che non potranno seguire la squadra e a quel minimo di stabilità faticosamente conquistata in questi mesi». La nota è (quasi) il preannuncio di un addio: «Forse non sarà possibile continuare la nostra attività e, a quel punto, sarà stato certamente inutile investire tempo, danaro e parole su un progetto che era già fallimentare il 10 gennaio 2016, il giorno dell’#iogioco (l’evento pensato per il ritorno in campo della squadra dopo lo stop seguito alle minacce, sulle quali indaga la Procura di Locri, ndr). La verità è che quella partita non doveva essere giocata per evitare a tutti noi una simile umiliazione».
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