RENDE Partono venerdì 27 maggio, all’Università della Calabria i “Dialoghi sulla democrazia”. Alle 9 nell’Aula Umberto Caldora, il presidente emerito della Camera dei deputati Luciano Violante incontrerà gli studenti del dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione. All’iniziativa offrirà il suo contributo anche il giornalista Filippo Veltri. E alle 14.45, presso l’aula Solano, interverrà Francesco Mandoi, procuratore nazionale aggiunto della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, sul tema: “La legislazione dell’emergenza. Il diritto penale del nemico”. Alla giornata di studio e discussione porteranno il loro saluto: Gino Crisci, rettore dell’Unical, e Franco Altimari, direttore del dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione.
Il progetto didattico-scientifico di Pedagogia della R-Esistenza – che ha toccato lo scorso 23 maggio il suo quinto anno di attività con il seminario Comunicare il Sud, organizzato insieme al movimento dei Giornalisti d’Azione – lancia un nuovo percorso sperimentale denominato: Agorà, democrazia bene comune.
«Il tentativo – spiega Giancarlo Costabile, responsabile del laboratorio di Pedagogia della R-Esistenza e docente di storia dell’educazione alla democrazia – è quello di costruire un percorso permanente di confronto tra Università e territorio sul problema della democrazia, e dei suoi modelli. Non è più pensabile – continua Costabile – affrontare il problema mafioso in Calabria e nel Mezzogiorno senza riflettere organicamente sulla condizione della democrazia nel Paese e a Sud di Roma. La Calabria non è una terra libera per via della vocazione padronale delle sue relazioni sociali, che hanno legittimato una pedagogia servile dell’inginocchiatoio non più tollerabile. Il compito dell’Università, conclude Costabile, è di mettere radicalmente in discussione questo quadro ideologico per rendere effettiva, nei diritti e nei doveri, la nostra Carta Costituzionale anche nel Meridione».
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