SORIANO CALABRO «La recente aggressione al sindaco e al presidente del consiglio comunale di Soriano Calabro (Vv) è un gesto di tipo mafioso, ingiustificabile e da punire. La violenza, la prevaricazione e la barbarie non portano a nulla». Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, che aggiunge: «Sono vicina ai due rappresentanti istituzionali colpiti. Sulla vicenda sentirò personalmente il prefetto di Vibo Valentia, perché è fondamentale garantire la vita democratica a Soriano Calabro, luogo di memoria, cultura e bellezza intramontabili».
Nella mattinata di ieri un 66enne disoccupato è entrato nel Comune aggredendo il sindaco Francesco Bartone e il presidente del consiglio comunale Vincenzo Bellissimo. L’uomo, che è stato identificato dai carabinieri, è attualmente ricercato.
Per Nesci «è necessario che la politica, le comunità locali e le forze di polizia stabiliscano un’alleanza civile, agendo in coesione con i propri strumenti. Purtroppo, è in atto una recrudescenza dell’odio per gli amministratori comunali, costretti a gestire la cosa pubblica senza risorse e con continui tagli dallo Stato centrale, a causa di scellerate politiche di austerità imposte dalle logge finanziarie che emettono la cartamoneta». «Questa situazione incostituzionale – rimarca la parlamentare 5 stelle – determina in crescendo atteggiamenti tipici da codice mafioso, l’avversione per i governanti locali e la cancellazione dei rapporti democratici». «Nel merito anche la scuola – conclude Nesci – deve intervenire con prontezza, per sostenere la formazione delle coscienze in modo da alimentare un senso critico profondo e una capacità di ribellione a tutti i nemici della democrazia».
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