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GIALLO DI BELVEDERE | Carrozzino aveva già ucciso

BELVEDERE MARITTIMO Sergio Carrozzino, l’uomo arrestato oggi con l’accusa di essere l’assassino di Silvana Rodrigues, aveva già ucciso. Era appena uscito dal carcere dove stava scontando una pena a…

Pubblicato il: 27/05/2016 – 9:29
GIALLO DI BELVEDERE | Carrozzino aveva già ucciso

BELVEDERE MARITTIMO Sergio Carrozzino, l’uomo arrestato oggi con l’accusa di essere l’assassino di Silvana Rodrigues, aveva già ucciso. Era appena uscito dal carcere dove stava scontando una pena a 15 anni per l’assassinio di Francesco Grano ucciso il 31 dicembre del 2003 sempre a Belvedere Marittimo. L’uomo, un meccanico di 43 anni del luogo, era stato trovato morto con i cranio fracassato da diversi colpi inferti da una marmitta nella sua officina lungo la statale 18. Per quel delitto il 44enne si era dichiarato responsabile e per questo motivo era stato condannato alla pena definitiva.
La peculiarità di quest’omicidio è che la vittima è il fratello del cognato della 33enne uccisa il 12 dicembre a Belvedere. Due episodio che però, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, non avrebbero alcun collegamento. L’omicidio della donna, infatti, sarebbe stato motivato dal rifiuto della 33enne a cedere alle avances del 44enne.
Ma il nome di Carrozzino era finito anche nel corso delle indagini scaturite dall’operazione “Azimuth”, che nel maggio del 2004 smantellarono il clan Muto di Cetraro. Da alcune intercettazioni ambientali emersero particolari che avrebbero indotto gli inquirenti a considerare il 44enne responsabile di un altro omicidio avvenuto sempre nel dicembre del 2003. Si tratta del 20enne Carmine Magurno assassinato il 18 dicembre a Belvedere. Il corpo del giovane era stato trovato con il cranio fracassato in spiaggia nei pressi della foce del fiume Sole, alla periferia sud del paese. Per quell’omicidio, però Carrozzino fu assolto.
Inoltre nel 1992 Carrozzino finì anche nell’indagini per l’agguato a Luciano Martirano, 42 anni, compiuto l’anno precedente nella zona di Scalea. Nell’agguato il Martirano riportò ferite in varie parti del corpo. Carrozzino che all’epoca, era ventenne, fu fermato successivamente e fu trovato in possesso di una pistola calibro 6,35, corrispondente a quello dei proiettili che avevano colpito il Martirano.

r.d.s

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