Programma stages, la Cgil: «Tutto regolare, il M5S non ponga ostacoli»

LAMEZIA TERME A seguito della diffida presentata dai deputati M5S Dalila Nesci e Paolo Parentela nei confronti di Azienda Calabria Lavoro, relativa alla procedura “tutor tecnico operativo in ambito di sviluppo e animazione territoriale e/o dinamiche del lavoro”, destinata al bacino degli ex lavoratori del Programma stages, non tarda ad arrivare la risposta di Fp Cgil Calabria, impegnata in prima linea per la risoluzione di questa annosa vertenza. «Nessuna irregolarità è stata rilevata», afferma in una nota il segretario generale, Alfredo Iorno. «Lo stesso coordinamento dei soggetti interessati da noi coinvolto direttamente in questi mesi in ogni tavolo istituzionale e passaggio burocratico può testimoniare come si sia svolto il tutto in maniera trasparente, tant’è che nessuno di loro ha sollevato critiche o ricorsi alla graduatoria provvisoria pubblicata dieci giorni fa».
«Si rappresenta inoltre – prosegue Iorno – come la richiesta dei documenti comprovanti l’esperienza lavorativa maturata sia un passaggio formale necessario prima del consolidamento della graduatoria di merito e della stipula di un contratto di lavoro finanziato da fondi comunitari. Sfugge ai deputati Parentela e Nesci che la procedura sia già in una fase conclusiva e non si tratta di rispondere a una manifestazione di interesse, passaggio dai lavoratori già effettuato mesi fa con autocertificazione».
«Per tali ragioni – conclude Iorno –, ringraziando i deputati grillini per l’interessamento, li invitiamo a non ostacolare ulteriormente prassi amministrative affinché questi ragazzi possano celermente arrivare alla stipula dei contratti».

«MANIPOLAZIONE DELLA REALTÀ» «Ringraziamo il segretario di Fp Cgil Calabria per aver ribadito il nostro interessamento, evidente, nei confronti dei giovani interessati a Programma Stages. Tuttavia, non comprendiamo che di fatto ci risponda per conto di Calabria Lavoro». Lo dichiarano i deputati M5S Paolo Parentela e Dalila Nesci, replicando alla nota di Iorno. I due parlamentari aggiungono: «Iorno, per il quale abbiamo simpatia, sa molto bene che l’invito di due parlamentari allo snellimento delle procedure, cosa che noi abbiamo fatto, non ha nulla a che fare con il blocco dei contratti, che può essere deciso soltanto dall’amministrazione».
«Non vorremmo – continuano i due parlamentari – che certe manipolazioni della verità, a danno dei giovani del Programma, siano state attivate da qualcuno per mancanza di risorse o, peggio, per racimolare consensi elettorali, profittando dell’intervento del Movimento Cinque Stelle».
«Non consentiremo a nessuno – concludono Nesci e Parentela – di utilizzare i ragazzi come serbatoio di voti o di tenerli appesi, in attesa dei contratti».