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«La sicurezza alimentare passa da una corretta informazione»

COSENZA «Un altro consumo è possibile. Ma bisogna capire come e cosa arriva oggi sulle nostre tavole». È quanto ha affermato Cristina Indrieri di Federconsumatori durante l’incontro sulla “Sicurezz…

Pubblicato il: 28/05/2016 – 14:48
«La sicurezza alimentare passa da una corretta informazione»

COSENZA «Un altro consumo è possibile. Ma bisogna capire come e cosa arriva oggi sulle nostre tavole». È quanto ha affermato Cristina Indrieri di Federconsumatori durante l’incontro sulla “Sicurezza alimentare e i diritti dei consumatori”. Un appuntamento che si è svolto a Cosenza alla presenza di Maria Cocciolo, direttore Confcommercio bruzio; Mimma Iannello, presidente Federconsumatori Calabria, Francesco Rosa, presidente Cna Cosenza, Giovanni Sgrò (progetto Naturium), la sociologa Rosalba Martucci, il biologo nutrizionista Emiliano Mendicino e il segretario provinciale della Cgil, Umberto Calabrone.
Secondo Indrieri, «serve fornire una corretta informazione al cittadino-consumatore».
«Conoscere – ha aggiunto – significa utilizzare al meglio gli strumenti a propria disposizione. Il primo step è sapere leggere le etichette e il labirinto di simboli che ci danno una serie di dati sul prodotto che abbiamo acquistato. Essere bene informati si traduce nella scelta consapevole e responsabile rispetto a cosa mangiare e bere. Consumare prodotti conosciuti è un obbligo che abbiamo verso noi stessi, i nostri figli e chi produce in maniera diretta, manifesta e genuina».
«Quanto più è vicino – ha detto Francesco Rosa, presidente del Cna e imprenditore agroalimentare – il luogo di produzione tanto è più sicuro il prodotto. Invito a sostenere l’economia locale, perché la ricchezza enogastronomica e agricola italiana è una delle nostre grandi risorse. Identità, tracciabilità e sicurezza sono elementi essenziali della nostra storia alimentare. Modelli di consumo sbagliati si sono imposti anche in Italia e già da molti anni. Per fortuna nel nostro Paese è nata una consapevolezza nuova rispetto alla funzione storica, culturale ed economica di politiche orientate a proteggere e favorire le produzioni locali».
Dopo i saluti del segretario provinciale della Cgil, Umberto Calabrone, che ha ringraziato la Federconsumatori per «l’interessante iniziativa», è intervenuta Anna Lara Carrozzini in rappresentanza della Confcommercio Cosenza: «La nostra associazione s’impegna a garantire la sicurezza del prodotto lanciando l’allarme sulle filiere illegali».
«Promuovere il biologico – ha sottolineato Giovanni Sgrò (progetto Naturium) – e prestare attenzione all’etichetta sono due imperativi di chi vuole consumare in maniera consapevole».
Mentre nel suo intervento la sociologa Rosalba Martucci ha evidenziato che «bisogna combattere contro la cultura del cibo spazzatura». «L’educazione – ha detto ancora – alimentare deve partire da bambini per evitare che prendano il sopravvento sin da piccoli abitudini di consumo sbagliate».
Infine Mimma Iannello, presidente regionale di Federconsumatori, concludendo la sua riflessione ha tracciato un bilancio complessivo dell’incontro dedicato alla sicurezza alimentare.

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