REGGIO CALABRIA «Apprendo da fonti della prefettura di Reggio Calabria che, tra i deceduti dell’odierno sbarco, vi sono tre minorenni. Tutto cio’ è inaudito, è inaccettabile, è disumano». È quanto afferma, in una dichiarazione, il garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione, Antonio Marziale. «Quale strategia c’è realmente – prosegue Marziale – dietro l’incapacità delle istituzioni mondiali a risolvere questa ecatombe di bambini? La nostra regione sta facendo miracoli per accogliere quest’orda di gente disperata e per questo ringrazio la macchina dei soccorsi, ancora una volta impeccabile, coordinata dal prefetto Claudio Sammartino, ma onestamente non si può continuare a raccattare salme di piccolini che andando incontro alla vita si trovano, invece, al cospetto della morte più crudele e malvagia».
«Alla conferenza nazionale dei garanti per l’Infanzia e l’Adolescenza, prevista a Roma il prossimo 1 giugno – conclude Marziale – chiederò ai colleghi di intraprendere con forza, tutti insieme, una campagna di persuasione diretta alle istituzioni dell’Unione europea affinché si passi da politiche di contenimento e smistamento dei flussi migratori a politiche che davvero tutelino la vita dei bambini, perché la misura è colma e la mirabile “Convenzione internazionale sui diritti del Fanciullo” non può continuare ad essere vituperata, salvo essere ipocritamente festeggiata ogni qualvolta c’è da strappare applausi».
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