BELMONTE CALABRO Saranno gli esiti dell’esame autoptico a definire le cause del decesso di Francesco Cervino. Il corpo del 27enne è stato trovato alle prime ore del giorno completamente carbonizzato all’interno di una fabbrica di calze a Belmonte Calabro andata completamente distrutta da un incendio divampato martedì notte nella cittadina del Tirreno cosentino.
A rinvenire il cadavere dell’uomo i carabinieri della compagnia di Paola e i vigili del fuoco del centro tirrenico che sono intervenuti sul posto.
Sulla morte del giovane, che è genero del titolare della fabbrica, stanno svolgendo le indagini i carabinieri di Paola coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Maria Camodeca e dal procuratore capo Bruno Giordano. Proprio in queste ore gli inquirenti stanno ascoltando diverse persone per poter ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo. Per il momento la Procura di Paola non esclude alcuna pista anche quella di un delitto. Anche se per formulare qualsiasi ipotesi, gli inquirenti sono in attesa che i medici legali – che compiranno l’autopsia sul cadavere del 27enne – sciolgano le riserve. In particolare i sanitari dovranno chiarire se il decesso del giovane sia precedente o meno al rogo che ha coinvolto la fabbrica. I risultati dell’esame sono attesi per domani.
Intanto le prime stime dei danni causati dall’incendio ammonterebbero a circa 500mila euro.
Roberto De Santo
r.desanto@corrierecal.it
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