REGGIO CALABRIA «Apprendiamo dalla stampa che stamattina il gotha del Partito democratico calabrese ha manifestato la propria solidarietà al sindaco ed alla cittadinanza del Comune di Stefanaconi, in provincia di Catanzaro (in realtà è nel Vibonese, ndr). Si tratta di una giustissima presa di posizione del partito cui apparteniamo e sentiamo di appartenere, ma come gruppo in Regione dei Democratici Progressisti sentiamo il dovere di segnalare che nessuno aveva provveduto ad avvisare della manifestazione il presidente della commissione antindrangheta, Arturo Bova, il quale ha potuto solo per caso partecipare alla manifestazione di solidarietà». A sollevare il “caso”, tutto interno ai dem, del mancato invito di Arturo Bova all’iniziativa di Stefanaconi, dove dopo l’incendio di una scuola elementare è arrivato il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, è il capogruppo di Dp in consiglio regionale Giuseppe Giudiceandrea.
«Al netto dell’appartenenza del medesimo al Partito democratico, riteniamo che la presenza dell’istituzione regionale, nella persona del presidente della Commissione anti ndrangheta, sia elemento necessario e non rinunciabile ogni qual volta i fatti di cronaca vedano inevitabilmente coinvolto il ruolo della commissione stessa. Auspichiamo – conclude Giudiceandrea – che in un domani non lontano non vi sia più bisogno della commissione antindrangheta nella nostra terra, e che l’orrore ed il terrore portati dalla violenza debbano essere per sempre cancellati non solo in Calabria, ma riteniamo utile e non rinunciabile il ruolo della commissione per dire no ad atti come quelli verificatisi negli scorsi giorni a Gerace e Stefanaconi, perché dal rispetto di tutte le istituzioni passa la lotta ad ogni forma di mafia».
INIZIATIVA ISTITUZIONALE La segretaria regionale del Pd Calabria specifica però che «la visita odierna di solidarietà nei confronti della comunità di Stefanaconi in provincia di Vibo Valentia, a seguito dell’incendio di natura dolosa che ha danneggiato gravemente i locali della scuola cittadina, è stata voluta dal Sottosegretario di Stato alla Pubblica Istruzione, On. Davide Faraone, che l’ha organizzata in forma istituzionale, volendo testimoniare la vicinanza dello Stato ad una comunità ferita da un atto intimidatorio così grave e violento». E i democrat sottolineano che «pur rispondendo pienamente ai sentimenti di solidarietà, che come democratici calabresi sentiamo di esprimere al Sindaco ed alla cittadinanza tutta di Stefanaconi, si ribadisce, pertanto, che quella odierna non è stata una iniziativa di partito, ma organizzata dall’On. Faraone nel suo ruolo di rappresentante del Governo nazionale. Una presenza alla quale il Pd Calabria esprime il suo plauso per il suo valore di solidarietà istituzionale».
ACQUA SUL FUOCO DA GIUDICEANDREA A stretto giro, anche il consigliere Giudiceandrea ci tiene a precisare il suo pensiero «a parziale rettifica della precedente nota ed al fine di non ingenerare confusioni di sorta». Per il capogruppo Dp in Consiglio regionale « l’attività svolta dal Ministero della Pubblica Istruzione (non dal PD regionale) nella persona del sottosegretario Faraone in ordine all’evento di stamattina a Stefanaconi, è’ di apprezzabile, encomiabile ed assoluta vicinanza agli amministratori colpiti da eventi dannosi o delittuosi». I toni infuocati della precedente nota invece miravano a «far conoscere alle amministrazioni che purtroppo sono state colpite da eventi delittuosi, l’ufficio della commissione anti ndrangheta della Regione Calabria, ed i riscontri positivi che da esso le stesse amministrazioni possono cogliere».
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