REGGIO CALABRIA Non vi sarà alcuna modifica all’attuale assetto territoriale degli Uffici giudiziari calabresi. Sul punto sia il ministero della Giustizia che il Consiglio superiore della magistratura hanno fornito risposte chiare e definitive.
Da ultimo lo hanno fatto rispondendo alle sollecitazioni venute, a margine del convegno svoltosi a Locri su “Appalti, economia e corruzione”, dalla presidente dell’Unione camere civili, avvocato Laura Jannotta, la quale aveva evidenziato «l’impercorribilità di qualsiasi progetto modificativo dell’attuale geografia giudiziaria», ribadendo il parere negativo in tal senso già espresso dall’Unione camere civili con la DG del 18 maggio 2016.
In particolare la presidente Jannotta, aveva definito «impensabile per mere esigenze di spesa pubblica, sopprimere Corti d’Appello come la Corte d’Appello di Reggio Calabria, sia per le problematicità specifiche del territorio, sia perché da ciò ne deriverebbe, comunque, un generale peggioramento del prodotto Giustizia».
Nell’occasione, anche l’avvocato Saverio Zaffina, consigliere d’amministrazione della Cassa nazionale forense, aveva assicurato l’impegno della Cassa nazionale forense «a difesa degli Uffici Giudiziari italiani in particolar modo di quelli periferici che assicurano la tenuta della legalità sul territorio».
Preoccupazioni superflue, quelle che hanno fin qui determinato vari interventi contro l’eventuale soppressione della Corte d’Appello di Reggio Calabria, perchè nei giorni scorsi una qualificata delegazione del Consiglio superiore della magistratura e del Cna si sono recati a Locri e Reggio Calabria proprio per smentire qualsiasi voce di soppressione, definita del tutto infondata, di tale Corte d’Appello, affermando l’esigenza, anzi, di un rafforzamento degli Uffici distrettuali di Reggio Calabria e degli Uffici circondariali di Locri.
Una linea oggi ribadita in maniera ufficiale anche dai vertici del ministero della Giustizia.
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