CATANZARO Trent’anni di carcere sono stati inflitti in primo grado a Marcello Amato, 41 anni, accusato dell’omicidio di Alessando Morelli, 33 anni, avvenuto il 6 novembre 2014 nel quartiere Santa Maria, alla periferia sud di Catanzaro. Il gup Giuseppe Perri ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Paolo Petrolo escludendo però l’aggravante della premeditazione. A indicare agli inquirenti il nome del proprio aggressore fu lo stesso Morelli che prima di morire fece più volte il nome “Marcello”. Inoltre la macchina dell’imputato era stata vista allontanarsi dal luogo del delitto. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Mirelli si trovava a bordo della sua Bmw quando è stato fermato da Amato. Dopo una breve e concitata discussone quest’ultimo avrebbe estratto una pistola colpendo la vittima. Amato, dopo l’arresto, ammise le proprie responsabilità.
Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it
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