CATANZARO Chiesta la conferma della condanna di primo grado per Raffaele Calamita, 25 anni, accusato dell’omicidio di Salvatore Russo, 45 anni, avvenuta il 10 settembre 2012. I giudici della corte d’Assise di Catanzaro lo scorso luglio hanno condannato Calamita a 24 anni di reclusione. Il sostituto procuratore generale ha chiesto oggi che venga confermata la stessa pena. Secondo l’accusa l’imputato avrebbe ucciso Russo con quattro colpi di pistola a Tropea, mentre la vittima si trovava nel portone della propria abitazione. Grazie alle dichiarazioni di un testimone, un mese dopo il delitto venne arrestato Raffaele Calamita, alias “Spillo”, considerato dagli inquirenti vicino agli ambienti criminali della zona e con precedenti per droga, furto e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo gli investigatori l’imputato avrebbe agito in concorso con altre persone che non sono state ancora individuate.
Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it
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