LAMEZIA TERME Lo slogan è “Viva la libertà”, il simbolo è invece una mano a sei dita di un colore verde molto acceso. Così è stato ufficialmente presentato alla città di Lamezia Terme il programma del Festival Trame, l’evento dedicato ai libri contro le mafie. Giunto quest’anno alla sua sesta edizione, l’iniziativa sta diventando un appuntamento fisso non solo per la città ma per tutta la Calabria. «Trame è un importante collegamento tra il centro e le varie periferie – come ha spiegato Gaetano Savatteri, direttore artistico del festival dalla quarta edizione -, e stiamo lavorando affinché si costituisca un programma che possa durare tutto l’anno».
Libri, film, musica e spettacolo. Ma Trame è soprattutto ragazzi, i volontari che ogni anno da ogni parte d’Italia decidono di prestare il loro aiuto alla macchina organizzativa. «Quest’anno siamo arrivati a 140 ragazzi, un numero mai raggiunto – spiega Savatteri -. E tengo a precisare che loro non sono qui solo per spostare le sedie, ma anche per sedersi e seguire i vari eventi perché questa è un’esperienza di grande formazione».
L’evento è cresciuto e si è formato nel corso degli anni, grazie anche ai numerosi sponsor e partner lametini, calabresi e anche nazionali: da Poste Italiane, alla Treccani, al Pisa book festival, alla Confcommercio e Legambiente Calabria. Ma soprattutto l’Associazione antiracket Lamezia (Ala) che, come spiega Armando Caputo presidente della Fondazione Trame, «grazie ai suoi imprenditori riesce ogni anno ad offrire le risorse necessarie per la costruzione del festival».
«Questi giorni devono essere un motivo di orgoglio per una città che negli ultimi anni sta combattendo una dura lotta contro la criminalità organizzata sul territorio – è stato l’intervento del primo cittadino Paolo Mascaro, che continua -. Dobbiamo continuare a rivolgerci anche a chi è distratto su queste tematiche. Perché, anche quella mano anomala è il segno che Lamezia vuole continuare su questa strada».
Quest’anno, come nelle precedenti edizioni, le cinque giornate del festival saranno un momento di formazione per i giornalisti attraverso alcuni workshop sul tema, grazie anche alla collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Calabria. «La cultura, insieme all’informazione, sono gli strumenti che il cittadino può utilizzare per poter scegliere ed essere libero», le parole di Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine.
Infine, il direttore artistico ha voluto evidenziare alcuni eventi importanti, come la conferenza stampa di giovedì pomeriggio di Legambiente Calabria, in cui verranno presentati in anteprima nazionale i dati del Rapporto Ecomafie 2015 sulla Calabria, e la presentazione del numero speciale di Origami – inserto de La Stampa – interamente dedicato alla nostra regione.
Adelia Pantano
redazione@corrierecal.it
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