Il calabrese Francesco Adornato è stato eletto, con il 92% dei voti espressi, rettore dell’Università di Macerat per il sessennio 2016/2022. Già alla prima votazione, Adornato ha ottenuto ben il 61% in più di preferenze rispetto al quorum richiesto, pari alla maggioranza assoluta dei voti esprimibili, 197. I voti complessivi a favore dell’attuale direttore del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali sono stati 317. Hanno votato in tutto 265 tra studenti e docenti sui 299 aventi diritto e 236 addetti al personale tecnico amministrativo e collaboratori linguistici su 279 per un tasso di partecipazione complessivo dell’88%. Unico candidato, Adornato riceve il testimone da Luigi Lacchè ed entrerà in carica dal prossimo 1 novembre. A proclamarlo è stato il decano Diego Poli.
«Un tale consenso – ha commentato a caldo il neoeletto al vertice dell’Ateneo – mi gratifica, ma mi responsabilizza ulteriormente. Un risultato così ampio e inatteso nasce da un percorso tracciato dal prof. Lacchè, a cui va il mio primo e più sentito ringraziamento. L’intuizione dell’Umanesimo che innova è una miniera d’oro e una piattaforma su cui lavorare nel prossimo futuro. Ci aspetta un periodo di lavoro intenso. Non sappiamo cosa ci riserva il futuro, ma dobbiamo prepararci ai cambiamenti. Uno degli strumenti è rafforzare la nostra distintività. L’Umanesimo che innova è una chiave per competere in un mondo che pensa che la tecnica possa risolvere tutto. Useremo tutte le forze per rispondere ai bisogni dei Dipartimenti. Questa legittimazione è stata data non a un uomo solo al comando, ma ad un primus inter pares. Sento l’orgoglio di appartenere a una università di così acclarata reputazione. Vorrei mantenere la comunità accademica unita e vitale tramite il dialogo e la condivisione. Il voto di oggi è unificato dal passato e proiettato nel futuro»
Il primo a congratularsi con Adornato è stato lo stesso Lacchè. «Al nuovo rettore – ha detto quest’ultimo – auguro di poter condurre l’ateneo con tranquillità, serenità, impegno, avendo ottenuto un investitura fortissima quale è stata quella di oggi. È stato veramente un risultato straordinario. Emerge un ateneo realmente unito, non è una scelta di facciata, che condivide dei valori e delle scelte e che ha ritenuto il lavoro fatto negli ultimi anni una base per continuare».
Laureato con 110/110 in Giurisprudenza all’Università di Roma, nel 1975, con tesi di laurea in Diritto agrario (relatore prof. Stefano Rodotà), quindi professore ordinario di Diritto agrario dell’Unione europea nella Facoltà di Scienze politiche dell’Universita’ di Macerata, è stato preside della Facoltà di Scienze politiche dall’ottobre del 2007 al luglio del 2012, per poi assumere l’incarico di direttore del Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali.
Allievo prediletto proprio di Rodotà, Adornato, che vanta una lunga e prestigiosa esperienza accademica, è originario di Cittanova, Comune del Reggino dove è stato segretario del Pci e anche sindaco, ma solo per una notte: votarono assessori che non gli piacevano e lui si dimise un giorno dopo essere stato eletto. Il neo rettore dell’Università di Macerata torna comunque ogni anno nel suo paese d’origine.
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