COSENZA «Adesso cerchiamo di fare in fretta, perché in assenza del Quadro territoriale potrebbero verificarsi blitz molto inopportuni contro l’ambiente». Quello di Fausto Orsomarso è un allarme, ma anche un appello alla maggioranza guidata da Mario Oliverio. Che ha incredibilmente dimenticato la scadenza, a tre anni dalla loro adozione, delle norme di salvaguardia ambientale, lasciando così quasi indifeso un territorio già molto provato da anni di speculazione edilizia e deregulation. È un pastrocchio burocratico, quello andato in scena nelle ultime settimane, che rischia di avere conseguenze pesanti. Mercoledì, un servizio del Corriere della Calabria raccontava la clamorosa dimenticanza e le sue possibili ripercussioni e, poche ore dopo, negli uffici del dipartimento Ambiente si lavora per rimediare alla figuraccia e, soprattutto, ridare alla Calabria gli strumenti di tutela momentaneamente assenti.
Il rischio è quello segnalato dal consigliere di centrodestra: un blitz speculativo nel periodo di vacatio non può essere escluso. E allora cosa fare, davanti a una Regione che dimentica di tutelare le proprie risorse naturali? Orsomarso vuole evitare le polemiche: «Andrei al sodo. Portiamo subito in consiglio regionale il Qtrp adottato da noi nel 2013, se è il caso lo emendiamo, ma approviamolo presto. Si è già perso troppo tempo». Per chiarirlo, il consigliere regionale di Forza Italia riepiloga gli ultimi passaggi rimasti sotto traccia: «Nel dicembre 2015 il documento è arrivato in Commissione Bilancio, ed è stato approvato, poi è approdato in aula e lì si è deciso di rinviare la discussione. Riprendiamola adesso, il prima possibile. Anche perché il Quadro adottato nel giugno 2013 era stato condiviso anche dall’allora minoranza. E lo stesso Mario Oliverio, che allora era il presidente della Provincia, aveva contribuito istituzionalmente alla percorso che ha portato alla sua nascita. In fretta, però». È velocità la prima parola che viene in mente a Orsomarso per descrivere i bisogni primari della Calabria: «Davanti a provvedimenti veloci, che vadano nel verso di un cambiamento, non ho pregiudizi ideologici. Davanti a sé, Oliverio e la sua maggioranza non hanno un’opposizione che pensa soltanto alle barricate ma al bene della regione. Il pasticcio sul Qtrp è l’occasione per dare prova di voler cambiare davvero. Anche se accelerare è necessario».
p. p. p.
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