Da Bruno a Lanuino, un convegno di studi alla Certosa di Serra

SERRA SAN BRUNO Sarà inaugurato venerdì 17 giugno, alle ore 16, presso il Museo della Certosa di Serra San Bruno, con una prolusione di Rinaldo Comba, illustre medievista dell’Università di Milano, il convegno “In morte quoque non sunt divisi”. Da Bruno a Lanuino: l’esperienza monastica dell’eremo di S. Maria della Torre.
Eminente studioso del Medioevo, Comba si è occupato più volte del monachesimo certosino e i risultati delle sue importanti ricerche sono confluiti nel volume Eremi ed eremiti di montagna. Spazi e luoghi certosini nell’Italia medievale (pubblicato nel 2011 dalla Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della Provincia di Cuneo), in cui non mancano puntuali riferimenti alla storia della Certosa calabrese. All’intervento di Comba seguirà la relazione di Cecilia Falchini (Il volto di Bruno a partire dai Titoli funebri), del monastero di Bose, traduttrice e curatrice, tra l’altro, dei volumi Una parola dal silenzio: fonti certosine e Fratelli nel deserto (entrambi editi dalle edizioni Qiqajon), che consentono al lettore italiano di conoscere le lettere di San Bruno e dei primi certosini e la traduzione integrale delle Consuetudines Cartusiae di Guigo I (1127-1128), prima e più importante regola dell’Ordo Cartusiensis. Si entrerà nell’analisi ravvicinata della figura di Lanuino con la relazione di Tonino Ceravolo (Deputazione di Storia Patria per la Calabria), che tratterà il tema Memoria e culto di Lanuino, approfondendo ulteriormente il suo lavoro di ricerca sul monachesimo dell’Italia meridionale cominciato con Gli spirdati. Possessione e purificazione nel culto calabrese di San Bruno di Colonia (Monteleone, 1999) e proseguito con numerosi altri studi, tra i quali Vita di San Bruno di Colonia. La ricerca di Dio nel silenzio del deserto, giunto nel 2012 alla sua seconda edizione. La giornata inaugurale sarà conclusa dalla relazione di Giovanni Leoncini, docente presso l’Università di Firenze, medievista, storico dell’architettura monastica, le cui pubblicazioni sull’iconografia di San Bruno rappresentano una pietra miliare e un punto di riferimento imprescindibile. Il convegno proseguirà per l’intera giornata di sabato 18 giugno con le relazioni di Ubaldo Cortoni (monastero di Camaldoli), Pierfrancesco Stagi (Università di Torino), Silvio Chiaberto, Giuseppe Gioia (Università di Palermo), Francesco Cuteri (Associazione Italiana di Studi Bizantini), Filippo Burgarella (Università della Calabria), Roberto Bisio (abbazia di Novalesa) e di Don Leonardo Calabretta.