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«Renzi senza partito è un problema»

COSENZA Un momento di riflessione che è necessario fare «all’indomani dei ballottaggi». Così Franco Bruno, deputato del Gruppo Misto, ha introdotto la conferenza stampa convocata in un noto hotel d…

Pubblicato il: 20/06/2016 – 18:56
«Renzi senza partito è un problema»

COSENZA Un momento di riflessione che è necessario fare «all’indomani dei ballottaggi». Così Franco Bruno, deputato del Gruppo Misto, ha introdotto la conferenza stampa convocata in un noto hotel di Rende per fare una adeguata analisi del voto. «Ciò che è mancato – ha detto Franco Bruno – è stato un confronto a livello nazionale. Non ho visto le categorie della società civile coinvolte in una discussione più generale. In campagna elettorale c’è stata una scollatura con il contesto nazionale. Trovo che Renzi senza partito – o Oliverio senza partito – sia un problema per il governo e per le Regioni. Il voto esprime un problema evidente e chiaro di isolamento». Bruno è diretto nell’individuare le cause di quello che è successo in particolare in Calabria: «Il problema non è stata la scelta dei candidati ma è mancata una figura di mediazione». Il deputato nonostante tutto è determinato a mantenere «un giudizio positivo su Renzi e anche su Oliverio perché – ha detto – noi siamo la squadra di Oliverio. Però il governo regionale non potrà decollare se non ci sia un impianto più complessivo». Bruno va oltre: «Credo che ci sia una sinistra più a sinistra del Pd e che ha portato un risultato».

RIFLESSIONE AMPIA: DAL CASO COSENZA IN POI Una riflessione va fatta anche alla luce dei risultati nazionali di Bologna e di Torino, ad esempio. Un confronto che – per Franco Bruno – «è necessario per il Pd – e ha aggiunto – io non sono del Pd ma penso che il Partito democratico deve esistere». Bruno non vuole innescare polemiche ma confronti e riflessioni. «Se in Calabria – ha precisato – perdiamo altri tre anni per decidere chi sarà il candidato del centrosinistra o del centrodestra, avremo perso un’altra occasione». Un accenno al prossimo referendum: «Sono convinto che senza partito Renzi il referendum lo perde». Poi un’analisi sul Movimento Cinquestelle che «ricorda un po’ Almirante»: «Queste elezioni hanno evidenziato la vera natura dei Cinquestelle che a mio parere – ha detto Bruno – è un movimento di centrodestra con il quale Renzi dovrà confrontarsi». L’analisi del voto deve partire dal caso Cosenza in cui si aveva un’ambizione.

«GLI AMICI DI OLIVERIO» Un “confronto” chiesto e voluto da Franco Bruno e Ferdinando Aiello ma – come ha specificato Salvatore Magarò – «è stato voluto dagli amici di Mario Oliverio perché ha bisogno di aiuto per dare slancio alla Regione». Presente alla “riunione degli amici” anche Franco Iacucci, storico collaboratore e braccio destro del governatore. Magarò fa un mea culpa: «Le elezioni di Cosenza hanno dimostrato che non abbiamo agito da squadra e che abbiamo camminato ognuno per i fatti nostri. Così come si sta facendo anche per il governo regionale: questo non va bene. Abbiamo sempre accusato Mario Occhiuto di essere un uomo solo al comando, ma noi non abbiamo fatto di meglio. Però possiamo ricominciare, recuperando la politica che è mancata. Dovremmo ambire e pensare in grande: stare accanto a Oliverio per lanciare una sua seconda candidatura. Mi piacerebbe – ha aggiunto Magarò – che il presidente fosse più presente sui territori». Un augurio è stato formulato a tutti i sindaci eletti ma in particolare a Francesca Cassano – seduta accanto ai deputati Bruno e Aiello – che è stata eletta nel consiglio comunale di Cosenza nella lista “Uniti per la città”, la lista di Franco Bruno e Ferdinando Aiello a sostegno di Carlo Guccione. Francesca Cassano ha ringraziato tutti e ha chiesto «di avere tutto accanto per poter andare avanti in questa esperienza. Perché – ha aggiunto – io sarò solo una portavoce. Spero di non deludere le aspettative del gruppo».

INVITO ALL’UNITA’ Un saluto anche da parte dell’ex consigliere comunale Roberto Sacco, nei giorni scorsi scampato a un agguato. «Si è trattato – ha detto Sacco – di una persona che ha problemi seri autore di uno stalking verso la mia consuocera e mio figlio. Ma per fortuna tutto è andato bene. Adesso sono qui anche se nelle passate elezioni ho sostenuto il candidato a sindaco Enzo Paolini, però mi lega un rapporto fraterno con Franco Bruno e Ferdinando Aiello. Ritengo sia necessario ripartire e io voglio contribuire alla rinascita del centrosinistra. Oliverio deve capire che qui Occhiuto ci ha asfaltato. Ecco perché dobbiamo agire subito: perché così è un suicidio. Io e il mio gruppo siamo a vostra disposizione». Diversi gli interventi di candidati, sindaci della provincia e sostenitori del gruppo: da tutti e’ arrivato un invito all’unita’ del centrosinistra. Qualche frecciatina e’ stata lanciata anche sulla scelta di Lucio Presta come candidato a sindaco. Ma tutti sono convinti che l’unità dovrà arrivare «dai comitati per il sì al referendum».

IL SACRIFICIO DI GUCCIONE Ferdinando Aiello ha preso la parola verso la fine del confronto e ha subito evidenziato che «non bisogna fare un’analisi del voto ma del partito. Parliamoci chiaro – ha detto – a Cosenza a Carlo Guccione è stato chiesto un sacrificio. Guccione è stato un candidato dell’emergenza». Per Aiello è necessario una riflessione seria altrimenti «ci sarà una escalation seria dei fallimenti. Ma questo non perché Occhiuto è più bravo di Oliverio ma perché Oliverio non ha il partito dietro. Penso che Oliverio sia uno dei migliori amministratori che conosco. Deve, però, tornare a fare il presidente della Provincia per governare meglio questa Regione. Lui è uomo di partito e deve avere accanto il partito. Ecco perché il partito deve riflettere». Aiello ha voluto precisare di «non avere nemici nel mirino ma a cuore un partito. So le difficoltà che Oliverio sta incontrando e io sarò sempre accanto al mio presidente».
Franco Bruno dopo quasi tre ore di “riunione” ha tirato le somme invocando la costituzione dei comitati per i referendum e invitando tutti alla riunione di lunedì prossimo per un «confronto operativo».

 Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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