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Cosenza, UilTrasporti: l'Amaco dovrebbe preoccuparsi di pagare gli stipendi

COSENZA «L’Amaco dovrebbe preoccuparsi di pagare lo stipendio di maggio ai dipendenti invece di fare polemiche sulle giuste rivendicazioni dei lavoratori». È quanto afferma, in una nota, la segrete…

Pubblicato il: 22/06/2016 – 20:03
Cosenza, UilTrasporti: l'Amaco dovrebbe preoccuparsi di pagare gli stipendi

COSENZA «L’Amaco dovrebbe preoccuparsi di pagare lo stipendio di maggio ai dipendenti invece di fare polemiche sulle giuste rivendicazioni dei lavoratori». È quanto afferma, in una nota, la segreteria della Uilt Trasporti replicando a una nota dell’Amaco di Cosenza che rispondeva alla denuncia del sindacato per il mancato pagamento degli stipendi. «Se è nelle condizioni – aggiunge il sindacato – di non poter garantire puntualmente il salario come mai ha assunto un dirigente, un avvocato, una segretaria, cinque autisti prima delle elezioni? Ha promosso sette autisti ad addetto movimento e traffico. Il tutto per un costo immenso rispetto alle casse vuote dell’azienda. Come sindacato Uilt siamo felice per gli autisti nuovi assunti e per le promozioni che meritavano, frutto di un riconoscimento derivante da un vecchio concorso; ma poi non ci si può lamentare se il sindacato Uilt fa il suo dovere». «Se l’azienda avanza dal Comune di Cosenza oltre due milioni di euro arretrati la colpa non è del sindacato. Attendiamo serie risposte alle nostre richieste e non polemiche che non servono a nessuno». 

LE PRECISAZIONI DELL’AMACO «La UilTrasporti pone in essere un grave e insensato attacco ai vertici dell’Amaco mistificando la realtà e dimostrando uno scarsa propensione alla serietà ed alla corretta condotta sindacale». Lo afferma, in una nota, l’architetto Mario Capalbo, presidente del cda dell’Amaco di Cosenza. «La UilTrasporti – aggiunge – conosce perfettamente la reale situazione sul mancato pagamento della mensilità di maggio ed è al corrente delle gravissime inadempienze da parte della Regione Calabria. Infatti, questa Azienda con avviso ai sindacati e al personale ha dato tutte le informative sul ritardo dei pagamenti della mensilità di maggio 2016. Ancora oggi la Regione non ha liquidato ad Amaco la II trimestralità 2016, non ha provveduto al pagamento di due mensilità del 2013 e non ha ancora corrisposto le trattenute del 2,5% sui corrispettivi dal 2013 ad oggi, per un totale di circa 2.500.000 euro. A tutto ciò si aggiunga che Amaco non ha ancora ricevuto dalla Regione Calabria la liquidazione dei corrispettivi pregressi da effettuare con i fondi Fas. Nonostante il drammatico quadro di inadempienze e di ritardi perpetrati dalla Regione Calabria, questa Azienda, con proprie risorse, è riuscita a far fronte agli stipendi del mese di aprile scorso, nonché delle due mensilità pregresse». 

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