«Reggio cambierà volto»

REGGIO CALABRIA Ripristinare la normalità, garantendo ai cittadini i servizi essenziali. Questa la filosofia che ha guidato il sindaco Giuseppe Falcomatà alla realizzazione dello schema di rimodulazione del Decreto Reggio, approvato dalla giunta comunale e presentato questa mattina al Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio dallo stesso primo cittadino.
Nella rimodulazione del contributo straordinario, datato 1989 e rifinanziato negli anni con altre leggi, si registra la precisa volontà politica dell’amministrazione di centrosinistra di dare spazio ad interventi legati all’ordinario, definanziando le “grandi opere” come il Museo del Mare del “Regium Waterfront”, progetto dell’archistar Zaha Hadid. Si tratta, usando le parole del sindaco Falcomatà, funzionario delegato del Decreto Reggio, di «soddisfare i bisogni primari della città», partendo ad esempio dalla riqualificazione urbana dei quartieri, dalla ristrutturazione delle condotte idriche e dalla viabilità cittadina.
Sulla messa in sicurezza e sulla riqualificazione delle arterie principali e secondarie della città, l’amministrazione ha puntato ingenti somme. Attraverso la rimodulazione, complessivamente circa 50 milioni di euro saranno utilizzati per il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, con l’eliminazione delle barriere architettoniche. «Realizzeremo il più importante intervento di riqualificazione urbana mai visto a Reggio», ha commentato il primo cittadino.
Sul fronte della riqualificazione urbana, tra i nuovi interventi programmati spicca quello relativo a piazza del Popolo. Nove milioni di euro sono stati destinati al restyling della storica piazza e alla realizzazione di un parcheggio internato.
La rimodulazione prevede tra i nuovi interventi anche incentivi finalizzati all’abbattimento dei consumi energetici: 8 milioni di euro saranno a disposizione dei privati per “l’efficientamento energetico” degli edifici. «Una misura – ha spiegato Falcomatà – che avrà dei risvolti positivi anche estetici sulle facciate degli immobili».
Tra i nuovi interventi, ancora, si registrano l’acquisizione e la riqualificazione dell’immobile privato Villa Guarna, per finalità turistiche e culturali, e la realizzazione del molo pescatori e del ponte nell’area del Calopinace, entrambe funzionali al Parco lineare sud.
«Sono stati diciotto mesi di lavoro intenso. L’obiettivo principale è stato ricostruire la credibilità di Reggio Calabria», ha affermato in conferenza stampa il sindaco. «Abbiamo messo mano ad un melassa informe di arbitrati e decreti ingiuntivi che bloccavano l’attuazione del Decreto Reggio ed i cantieri. Questa città – ha spiegato Falcomatà – ha bisogno prima di risollevarsi».

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