VIBO VALENTIA Violazione delle norme urbanistiche, delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro nonché getto pericoloso di cose. Sono i capi d’accusa a cui dovranno rispondere gli amministratori delegati – in qualità di legali rappresentanti – delle tre società radiotelevisive a cui la Procura di Vibo Valentia – titolare dell’indagine è la pm Claudia Colucci – nei giorni scorsi ha sequestrato quattro ripetitori nelle vicinanze del castello Normanno Svevo del capoluogo. In particolare la Procura ha emesso gli avvisi di garanzia rispettivamente per il manager di Mediaset, Antenna Sud e Tower Tel proprietari dei ripetitori per le trasmissioni radiotelevisive.
La decisione degli inquirenti è giunta dopo varie denunce sollevate da cittadini e comitati civici e proprio per andare fino in fondo alla vicenda la Procura di Vibo ha disposto il sequestro preventivo dei tralicci- poi convalidato dall’autorità giudiziaria – e avviato indagini specifiche sulla questione.
Ad apporre i sigilli ai tralicci erano stati gli uomini della sezione di Polizia giudiziaria del Corpo forestale dello Stato e della sezione Ambiente e territorio della Procura – organi a cui la Procura ha demandato le indagini – e che erano intervenuti dopo vari accertamenti eseguiti in particolare dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpacal).
Proprio i tecnici dell’Agenzia avrebbero riscontrato un superamento del valori consentiti di emissioni elettromagnetiche. In particolare, da alcuni rilievi effettuati nelle abitazioni site in zona è emerso un superamento dei limiti del 75% rispetto ai limiti imposti dalla legge.
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