VIBO VALENTIA Se non ci fosse di mezzo una tangentopoli (quella di Abano Terme), si potrebbe parlare della maledizione dell’ospedale di Vibo Valentia. Perché tra i cinque arrestati nell’operazione “Imperator” c’è anche Saverio Guerrato, imprenditore di Rovigo e proprietario dell’azienda che si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione del nuovo ospedale di Vibo. La “Guerrato spa” fa parte della “Vibo Hospital Service spa” e, dopo il ciclone giudiziario, la sua presenza nella cordata diventa un’ombra pesante. Guerrato è accusato dalla Procura di Padova di aver pagato al sindaco di Montegrotto, Luca Claudio, una tangente da 174mila euro per ottenere un maxi appalto da 15 milioni per la riqualificazione energetica e l’adeguamento normativo degli edifici comunali e degli impianti di illuminazione pubblica del Comune. L’imprenditore è finito agli arresti domiciliari e l’eco dello scandalo è arrivata fino in Calabria. Ora toccherà all’Asp di Vibo decidere se mantenere in piedi il contratto oppure revocarlo, ma è probabile che i vertici della sanità vibonese scelgano di seguire gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria.
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