REGGIO CALABRIA «Gravissimo l’attentato subito stanotte dall’assessore ai Lavori Pubblici Angela Marcianò, alla quale è stata data alle fiamme l’auto. Se qualcuno ha in mente di intimidirci ha sbagliato sicuramente i suoi conti». È quanto dichiara in una nota il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà dopo l’intimidazione subita dall’assessore comunale Marcianò, la cui auto, che era parcheggiata a pochi passi dalla sua abitazione, è stata data alle fiamme nella notte tra sabato e domenica. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale che hanno operato per spegnere le fiamme. Indagini per fare luce sull’episodio sono state avviate dalla Polizia di Stato. Marcianò sarà audita nel corso del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del Comitato già convocato per domani pomeriggio.
«L’azione di rinnovamento e di contrasto alla criminalità organizzata inaugurata dal governo cittadino – conclude Falcomatà – non indietreggerà di un millimetro. Piena ed incondizionata solidarietà e vicinanza all’assessore Angela Marcianò da parte mia e da tutta l’Amministrazione comunale».
Sulla stessa linea anche gli altri assessori della giunta reggina: «Non accettiamo di rimanere ostaggio di una minoranza criminale che attraverso atti violenti e di prepotenza, come quello subito stanotte da Angela, tenta di condizionare il grande lavoro che stiamo portando avanti con l’obiettivo di far rinascere questa città».
«Ciò che è accaduto – commenta Marcianò – non ci fermerà. Sono molto scossa ma affronterò questo momento con calma e determinazione, insieme al sindaco Falcomatà, agli assessori della Giunta ed al Prefetto di Reggio Calabria che ringrazio per l’immediata solidarietà che mi hanno espresso. Non faremo un passo indietro».
Messaggi di solidarietà all’assessore Marcianò sono stati espressi dal governatore Mario Oliverio (che si è detto «indignato per l’ignobile intimidazione» ma «certo che atti come questi, anziché indebolire rafforzino ulteriormente il desiderio e la caparbietà di affermare le buone prassi che amministratori onesti, sempre più numerosi e decisi, stanno cercando di portare avanti in Calabria con enormi sacrifici e coraggio»), dal presidente del consiglio regionale Nicola Irto, dal vicepresidente Francesco D’Agostino, dal capogruppo del Pd a Palazzo Campanella, Sebi Romeo, dal consigliere dem Domenico Battaglia, dal consigliere Giovanni Nucera (“La Sinistra”), dal senatore di FI Antonio Caridi, dal segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, da Confindustria Reggio, dal presidente della Provincia di Reggio Giuseppe Raffa, da Collettiva AutonoMIA, dal presidente di Ance Calabria Francesco Berna, dal deputato del Pd Sebastiano Barbanti, da Azione Nazionale Reggio Calabria, dal capogruppo della Cdl in consiglio regionale Francesco Cannizzaro, dall’eurodeputato del Pd Nicola Caputo, dal segretario questore del consiglio regionale Giuseppe Neri, dall’ex parlamentare Maria Grazia Laganà Fortugno, dal presidente di Ance Giovani Calabria, Antonino Foti, dal presidente del consiglio comunale di Reggio Calabria, Demetrio Delfino, dal capogruppoo di FI in consiglio regionale, Alessandro Nicolò, dalla presidente della Commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi, da Cgil Reggio Calabria-Locri, dalla deputata Pd componente della Comissione parlamentare Antimafia Vincenza Bruno Bossio.
x
x