Le recenti notizie apparse ufficialmente sugli organi di informazione e riguardanti il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, in particolare sui bandi che starebbero per essere pubblicati, impongono al sottoscritto, che ha avuto nella passata legislatura l’onore di guidare l’Assessorato competente, di fare alcune considerazioni e porre anche qualche piccola domanda al presidente Mario Oliverio.
È prassi ormai consolidata negli anni, prassi non condivisa da chi scrive, che chi ha l’onere di guidare questa nostra difficile Regione, debba necessariamente evidenziare il miracoloso esempio di sana amministrazione rispetto a quella precedente, cercando di dimostrare i successi raggiunti e le prospettive da raggiungere. Nella conferenza stampa di presentazione dell’altro ieri è successo la stessa cosa: il presidente non si è sottratto a questo vezzo! Tant’è che si dichiarava di aver «recuperato il ritardo accumulato».
Prima semplice domanda: ma di quale ritardo il presidente sta parlando? Al sottoscritto ed alle autorità competenti non risulta nessun ritardo nella stesura del Programma di Sviluppo Rurale ed al tempestivo invio dello stesso alla Commissione Europea per la sua approvazione. Avvenuta, quella sì in fortissimo ritardo (penultimo Psr approvato in Italia), guarda caso sotto la Sua gestione, peraltro inoltrata e fra l’altro senza nessuna significativa modifica rispetto a quanto presentato.
E quando il presidente parla di non aver perso nessuna risorsa finanziaria, vorrei chiedergli: ma gli risulta che negli anni della Giunta precedente, quindi con il sottoscritto assessore, siano state rimandate indietro risorse? Forse giova a tal proposito ricordargli che è proprio sotto la Sua gestione che si è verificata l’unica e straordinaria ma pesantissima perdita di risorse finanziarie del PSR 2007-2013: ben 25 milioni di euro del 2015 hanno ripreso la via di Bruxelles! Noi gli avevamo consegnato una Regione al quinto posto in Italia per avanzamento di spesa, senza mai perdere un centesimo!
Ed ancora, non posso che rallegrarmi che ci sia il cosiddetto pacchetto giovani; non posso però fare a meno di ricordare a me stesso che nel periodo 2010-2014, noi ne abbiamo finanziati 1000 di giovani giovani nuove imprese, rispetto alle 700 che oggi vengono “promesse”.
Senza nessuna vena polemica ritengo quindi una svista, quella del presidente Oliverio di parlare di «recupero di ritardo accumulato», a meno che non stesse parlando di quello, enorme, che in poco più di un anno e mezzo è riuscito ad accumulare sotto la Sua questa gestione. Per conferma può provare a chiedere proprio a quelle persone che gli erano affianco nella conferenza stampa di ieri, compartecipi di quelli come di questi risultati, all’epoca dirigenti regionali, Autorità di Gestione o presidenti di organizzazioni agricole!
Nell’attesa quindi di vedere pubblicati i nuovi bandi annunciati ieri, sentendomi di interpretare i sentimenti della valorosa classe imprenditoriale agricola regionale, auspico anche una celere definizione degli altri importanti e decisivi bandi strutturali della misura 4, augurando ogni bene alla nostra cara ed amara regione.
*Ex assessore regionale all’Agricoltura
