LAMEZIA TERME A poco più di un anno dall’operazione delle forze dell’ordine, ha preso il via il processo Andromeda contro la cosca Iannazzo-Cannizzaro-Daponte, operante nel territorio di Sambiase. All’interno del procedimento sono 49 gli indagati, ma soltanto 8 hanno scelto il rito ordinario che proprio questa mattina ha visto svolgersi l’udienza preliminare nel tribunale lametino. Tra gli imputati spiccano l’imprenditore Franco Perri, accusato di associazione mafiosa e di essere l’imprenditore di riferimento della cosca Iannazzo, e il medico dell’Asl, Raffaele Caparello accusato invece di falsità ideologica in certificati e truffa. Gli altri imputati sono: Domenico Cannizzaro, Vincenzo Bonaddio, Rocco Tavella, Mariantonia Santoro, Vasyl Koval e Nadia Jannate.
Durante l’udienza si sono costituite inoltre le parti civili. Oltre all’Associazione antiracket Lamezia (Ala), al Comune lametino e Vincenzo Stranges anche Marcello Perri fratello dell’imprenditore imputato. Infatti, all’interno dell’ordinanza e secondo la ricostruzione dei collaboratori, lo stesso Perri avrebbe organizzato un attentato – che poi non avverrà – contro il fratello perché «faceva uso di cocaina dilapidando troppi soldi», in cui chiese aiuto alla cosca Iannazzo.
L’udienza, presieduta dal giudice Maria Teresa Carè, è stata rinviata al prossimo 19 luglio con le richieste di prova da parte del Pm Maria Giulia Scavello.
Adelia Pantano
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