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Il Codex torna a casa, nel nuovo Museo diocesano – VIDEO

ROSSANO E’ stato inaugurato a Rossano il nuovo Museo diocesano che custodisce il Codex Purpureus Rossanensis, evangelario greco, patrimonio dell’Unesco, esposto in una teca climatizzata. All’inaugu…

Pubblicato il: 03/07/2016 – 18:21
Il Codex torna a casa, nel nuovo Museo diocesano – VIDEO

ROSSANO E’ stato inaugurato a Rossano il nuovo Museo diocesano che custodisce il Codex Purpureus Rossanensis, evangelario greco, patrimonio dell’Unesco, esposto in una teca climatizzata. All’inaugurazione hanno presenziato, insieme all’arcivescovo, monsignor Giuseppe Satriano, ed al sindaco, Stefano Mascaro, il sottosegretario di Stato ai Beni culturali, Dorina Bianchi, ed il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. «Dobbiamo partire dalle eccellenze – ha detto Bianchi – e parlare delle cose positive che abbiamo nel Sud, che non è solo criminalità. Il Codex è un preziosissimo patrimonio bizantino e soprattutto cristiano. Ed è significativo sottolinearlo nel momento in cui la libertù di religione è minata. Colgo l’occasione per esprimere vicinanza alle famiglie delle vittime uccise a Dacca». Secondo il presidente Oliverio, «questa è una bella giornata non solo per Rossano, ma per la Calabria,  perché ritorna nella sua sede naturale il Codex, un’opera di straordinaria valore, di carattere universale. Non si tratta – ha proseguito –  di un bene culturale che appartiene solo alla nostra terra. E’ un patrimonio di rilevante importanza universale,  che ha acceso i riflettori su queste giornate. Il Codex  ritorna in una sede che completa un investimento realizzato per il Museo diocesano. La Regione infatti non solo ha sostenuto questa iniziativa, ma ha finanziato questa operazione attraverso il Por 2007/2013. Un investimento che dimostra che anche nella nostra regione è possibile utilizzare le risorse comunitarie per valorizzare il nostro patrimonio, creare sviluppo, rendere più attrattivo il nostro territorio».