CATANZARO Riparte l’attività di Calabria Film Commission. Il presidente Oliverio – si legge in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha nominato figure di livello, che nel panorama del cinema nazionale e internazionale occupano ruoli di prestigio. Presidente e rappresentante legale è stato nominato Giuseppe Citrigno, scelto dal presidente della Regione all’interno di una rosa di candidati.
Citrigno opera nel settore cinematografico da molto tempo. È presidente dell’Anec (Associazione nazionale esercenti cinema) dal 1992 per la Provincia di Cosenza e per la Calabria dal 2001. Nel rivestire tale incarico Citrigno ha maturato una approfondita conoscenza del settore dell’esercizio cinematografico territoriale e delle complessive dinamiche dell’intero comparto economico. Giuseppe Citrigno è dall’agosto 2014 componente effettivo della Commissione per l’erogazione dei contributi ministeriali alle produzioni cinematografiche in seno alla direzione generale Cinema del Mibact. Dal 2105 è componente della giuria del Premio David di Donatello.
«LASCITO DRAMMATICO» A lui Oliverio ha affidato il braccio operativo della struttura, «che per poter avviare le nuove attività ha dovuto fare i conti conti – si legge in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – con un lascito a dir poco drammatico. Un milione e seicento mila euro era il debito accumulato dalle passate gestioni e che in questo anno e mezzo il commissario nominato da Oliverio alla Cfc, il dirigente generale Pasquale Anastasi con tenacia e determinazione ha gradualmente sanato. Non è stato un lavoro facile a causa di uno strascico di situazioni debitorie grandi e piccole che hanno incrinato la credibilità della fondazione emarginando di fatto la Calabria dal possibile ruolo di set cinematografico. Oggi la Calabria Film Commission riparte con due personalità qualificate pronte a spendersi per proiettare il territorio regionale sulla scena del mondo; pronti non solo ad accogliere produzioni provenienti dall’esterno ma anche a sostenere il vivaio creativo che esprime il territorio».
UN PREMIO OSCAR PER IL COMITATO D’ONORE Oliverio ha nominato, inoltre, presidente del Comitato d’pnore il premio Oscar per la direzione della fotografia di “Avatar”, Mauro Fiore. Il presidente onorario può essere delegato a rappresentare la Fondazione Calabria Film Commission in occasione di eventi o iniziative pubbliche; inoltre presiede un comitato onorario che contribuisce alla definizione delle linee programmatiche e dell’indirizzo artistico della Fondazione.
CHI È FIORE Mauro Fiore nasce a Marzi, in provincia di Cosenza, il 15 novembre 1964, figlio di Lorenzo Fiore e di Romilda Carpino. All’età di sette anni emigra con la famiglia negli Stati Uniti, stabilendosi per diversi anni a Chicago, affrontando le difficoltà di una famiglia emigrata. Da sempre appassionato di fotografia, mentre i genitori ritornano a vivere in Italia, Mauro Fiorerimane negli States per frequentare il Columbia College di Chicago. Durante gli anni degli studi conosce Janusz Kaminski, con il quale si trasferisce in California in cerca di fortuna, diventa membro dell’American Society of Cinematographers, poi il 7 marzo 2010 per il suo lavoro in Avatar, di James Cameron, l’Oscar 2010 per la migliore fotografia.
«ORA INTELLETTUALI E PERSONALITÀ CALABRESI» «La Calabria – dichiara il presidente Oliverio – potrà ora finalmente rispondere alle sollecitazioni provenienti dalle produzioni cinematografiche, ma soprattutto scegliere in che direzione portare la proiezione mediatica della Calabria nel mondo. La Film Commission – prosegue Oliverio – rimane uno degli strumenti più efficaci per disegnare i connotati di una Calabria che sappia esprimere la propria storia, i millenni di cultura, le imprese sane, la gente coraggiosa e onesta che continua a spendersi per lo sviluppo di questa terra impegnata a demolire gli stereotipi negativi ad essa associati. Siamo stati costretti, in questi mesi, anche per la Film Commission come per tante altre attività, a profondere il nostro impegno per sanare contenziosi e situazioni debitorie gravi ereditate, ma ora si parte con una impostazione che darà il giusto respiro culturale alla nostra terra. Assieme al presidente Citrigno e al presidente onorario Fiore, che ringrazio per la loro disponibilità, chiameremo nel Comitato d’onore intellettuali e personalità calabresi che dovranno aiutarci a proiettare i valori e l’immagine giusta della Calabria nel mondo».
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